L’apparenza inganna – Racconto

Tanto tempo fa, ma tantissimo tempo fa, c’era una maga che inventava tante prelibatezze e cibi particolari, c’era un ragazzo tanto fantasioso che cercava di inventare strategie per vincere nelle competizioni magiche riguardanti anche videogiochi magici. C’erano anche un mago che lavorava con delle pozioni magiche, e due fate sorelle che alimentavano la loro sapienza per essere ancora più sagge con dei libri incantati pieni di formule magiche. Ma alla fine, tutta questa magia e fantasia è solo una grande enorme noia, perché è tutto surreale. La maga che inventava prelibatezze è solo la mamma che cucina il pranzo, il ragazzo tanto fantasioso sta solo inventando piani per giocare di nascosto ai videogiochi, quando i genitori non lo sanno, ed il mago che lavorava sulle pozioni, era il babbo che stava solo lavorando nella sua officina. Ah, mi ero dimenticato delle due fate sorelle, comunque, se lo volete sapere, sono solo le due sorelle che studiano per la verifica di matematica e per l’interrogazione di scienze. Insomma i componenti di questi famiglia avranno pur dei nomi, ma dei nomi un po’ strani. La mamma si chiama Evangeline, il babbo si chiama Francesco, il ragazzo si chiama Radovan, le due sorelle si chiamano Serena e Franky.
Questa famiglia è molto noiosa all’apparenza, e tutti la descrivono come la più noiosa del mondo, sia per il loro comportamento sia per le loro sapienze, perché sanno ogni cosa, anche la media di quante volte al giorno gli europei si lavano le mani. La cosa che fanno di più quando ci sono ospiti è descrivere la loro casa al minimo dettaglio dicendo cose come queste: in questo cassetto ci sono tre calzini bianchi, una foto di mia nonna scattata il quarto lunedì del 1987 alle ore 16:00, e anche una bottiglia con dentro dell’acqua segregata lì da tantissimo tempo.
Questa famiglia, nonostante l’apparenza, è davvero una famiglia magica, perché, di notte, quando nessuno li può vedere, scompaiono dal pianeta Terra e se ne vanno in un universo parallelo chiamato ”Magical Universe”.
La famiglia si accorse di essere magica quando un giorno Radovan, mentre metteva in ordine a puntino la soffitta, trovò in un angolo una foto con dei maghi, con su scritto: da parte di Salvatore, Clara, Alessandro, Sara e Stella per tutti voi. Sotto questa dedica c’è una foto dove ci sono immortalate queste persone. Esaminarono bene questa foto, e dopo tre settimane si ricordarono che tantissimo tempo prima quelle persone, che scoprirono essere i loro antenati, erano anche loro dei maghi, che dopo la loro missione di vita gli dettero un’opportunità per scoprire un nuovo mondo e un nuovo modo di vivere, cioè la vita sulla Terra.
Nel Magical Universe ci sono ben trentadue pianeti, di cui ognuno ha delle caratteristiche diverse.
Ad esempio, il pianeta numero ventitré ha la particolarità di essere un pianeta abitato solo da maghi Chef. O anche il pianeta numero sette, che è pieno di maghi sportivi, un pianeta atletico a tutti gli effetti. Un altro bel pianeta potrebbe essere quello dei maghi scienziati, che è formato da chimici, biologi e così via. E poi c’è il pianeta degli studiosi, che è il numero quindici.
Ogni famiglia che vivendo scopre di essere magica, automaticamente, viene trasportata in questo universo dei maghi, precisamente nel pianeta numero quindici per apprendere tutto sui maghi.
Devono apprendere qualsiasi trucchetto per non far scoprire la loro identità agli umani, il loro modo di vivere, e come si fa ad avere una specie di superpotere, cioè ricordare tutto ciò che gli viene detto, insomma, come avere una memoria eterna.
In questo universo parallelo un’ora corrisponde ad un minuto sul pianeta Terra; le famiglie magiche, ogni giorno, ci devono andare alle ore 03.00, quando nessuno li vede, per dieci ore per via di una legge, la legge dei maghi.
Ogni volta i maghi, dopo essere andati nel Magical Universe ed essere quindi tornati sulla Terra, si dimenticano tutto quello che è successo lì, si ricordano solo di tutto quello che hanno appreso sulla Terra e si ricordano di tornarci alle ore 03.00.
Quando alle 03.00 del giorno dopo ritornano si ricordano tutto quello che hanno fatto, tutto quello che è successo in questo Magical Universe, ricordandosi le ore e i minuti.
Ogni famiglia non è autorizzata a svelare questo segreto, sennò gli sarà cancellata la memoria all’istante, sia al mago (o ai maghi) che a chi l’ha scoperto. Per fortuna alla vittima che scopre il segreto viene cancellata la memoria in sole due ore.
Insomma, fu da quel momento che si accorsero di essere maghi. Ma la storia non finisce qui…
La famiglia continuava la solita vita, i tre figli andavano a scuola, e poi tornati a casa raccontavano della loro giornata al minimo dettaglio. Poi si facevano i fatti loro giocando ai videogiochi, leggendo libri e studiando. Mentre i genitori come sempre lavoravano, e appena tornati a casa si facevano la doccia, si rilassavano e all’ora di cena cucinavano. Poi tra TV e terribili momenti di noia, non avendo niente da fare, e quindi stando sopra i propri letti a pensare, si addormentavano.
Però qualche giornata su venti era divertente: facevano gare di poker, di biliardino, battaglia navale, gare di filetto, partite con giochi da tavolo, e altre cose in famiglia.
I maghi hanno un capo supremo, molto saggio, nobile e altruista che comandava sul Magical Universe, faceva anche parte di una comunità formata da altri universi paralleli, come quello dei giganti e dei ciclopi o quello dei goblin malvagi.
Tutti questi universi erano in competizione, se non in lotta tra loro, perché, per via dei litigi tra i vari capi degli universi, tutti i popoli si dichiararono guerra tra loro. Ed è da qui che partirono le infinite guerre stellari, messe in tregua per un motivo o un altro, ma poi riprese in seguito.
L’universo più temuto dai maghi era l’universo ”Bling Bang Bling” quello dei goblin un po’ stupidi, ma spietati, che possedevano le armi e le sapienze per distruggere i maghi, ma non sapevano applicarle. Un giorno l’universo dei goblin riuscì a mettere in atto la loro sapienza ed usare bene le loro armi, quindi, il Magical Universe era in pericolo.
Ma il capo supremo, detto anche Grande Capo o Maestro Supremo o semplicemente Capo o per eccezione di qualcuno Eminem, cioè il suo vero nome, riuscì ad ideare un sistema di difesa, e per fortuna vinsero quasi tutte le guerre stellari.
I maghi tutti insieme riuscirono a portare a termine questi scontri continui ormai da miliardi di anni che sono tanto tempo anche per la Terra. Riuscirono anche a calmare le acque e far pacificare tutti gli universi tra loro, quindi diventarono tutti amici tra di loro, felici e contenti!
Ma c’è qualcosa che li aspetta… Come finirà questa avventura? Un nuovo nemico sta arrivando…
E la scoperta di un umano sui maghi e sugli altri universi è sfuggita agli occhi di tutti i grandi capi interstellari dei così detti universi paralleli, metterà a rischio la loro identità?
Ma soprattutto il nemico sarà temibile? Bé, si sta facendo avanti, e sta andando a prenderli…
In realtà tutto questo è solo un sogno che ha fatto Radovan, che in verità si chiama Nico, ma non c’è da meravigliarsi per il fatto che questo sogno l’abbia fatto lui, perchè è un ragazzo molto divertente, sorprendente, pieno di fantasia, proprio come la sua famiglia.
E.A. / Classe VC – Scuola primaria Villani di Firenze