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Reporter per un giorno – L’Etilometro spiegato dagli esperti della ASL

Come si usa l’etilometro? In qualità di “reporter per un giorno” abbiamo avuto l’occasione di provarlo al Salone dell’Orientamento, presso lo stand allestito da Asl3.

La ASl3 si occupa della salute della cittadinanza  operando in diversi settori. Uno di questi è la sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai giovani, su argomenti come l’alcool e le droghe. È proprio per questo motivo che abbiamo potuto utilizzare un etilometro, l’attrezzo che usano le forze dell’ordine per misurare il tasso alcolico dei conducenti.

Il tasso alcolico è la quantità di alcool nell’organismo: una persona, quando fa uso di alcool,  impiega circa un’ora a metabolizzarlo.

Se il conducente di un veicolo ha un tasso alcolico troppo alto, nella migliore delle ipotesi viene multato. Invece se il tasso misurato è davvero alto si può anche arrivare al ritiro del veicolo e ad una causa penale, con un eventuale sconto di pena tramite lavori socialmente utili o, nel peggiore dei casi, la galera.

Abbiamo potuto osservare anche il cosiddetto “palloncino”, un altro oggetto con la finalità di rilevare il tasso alcolemico. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare due studenti delle medie e abbiamo scoperto che non è scontato sapere che cosa sia l’etilometro e quali siano le sue funzioni. Milena – 14 anni e non ancora in possesso del patentino – non è ben sicura di sapere come funzioni e non ha idea di quale sia il tasso alcolemico a rischio. Edoardo, 13 anni, è più informato, ma non lo ha mai visto in azione e non ha chiari i limiti consentiti, anche perché l’alcol – fortunatamente – non sa neanche cosa sia!

P.S. II tasso alcolemico consentito  per i neopatentati, per i primi tre anni è zero!