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Terremoto in Albania: vigili del fuoco italiani alla guida dei soccorsi

di Alessandro Morlacchetti

Albania 26 Ottobre 2019 ore 3.55: è questa la prima scossa con epicentro tra Shijak e Durazzo. Da allora si sono susseguite numerose scosse, l’ ultima, forte è stata di magnitudo 4.8 con epicentro a Durazzo.
Al momento sale a 49 il numero delle vittime del sisma, tra cui una madre con tre figli e a 650 il numero dei feriti. Sono oltre 1200 le abitazioni danneggiate dal terremoto e più di 5mila gli sfollati. Per agevolare un recupero celere delle vittime,ma soprattutto per cercare di trovare ancora persone in vita, ai soccorsi locali, piuttosto impreparati, si sono aggiunti soccorritori provenienti dall’Italia.

Infatti, dal 26 Novembre in Albania è presente un contingente italiano dei Vigili del fuoco, provenienti da 12 regioni italiane diverse. Al momento sono operative 174 unità che si avvalgono di 74 automezzi.
Le operazioni si svolgono h24. Alcuni di loro erano appena rientrati da Savona, dove è crollato il ponte
sull’autostrada A6, e hanno risposto subito alla chiamata e sono ripartiti alla volta di Durazzo.
Il loro contributo sta risultando fondamentale anche perchè di supporto alle autorità locali in materia di valutazione di agibilità delle strutture interessate da crolli e lesioni. A questo proposito è stata
inviata dall’Italia una squadra specializzata nella ricerca e soccorso nelle zone urbane, il “team USAR”(Urban Search and Rescue), attrezzata con mezzi speciali ed unità cinofile. Questa stessa unità aveva lavorato a Rigopiano e al Ponte Morandi.

Purtroppo la terra continua a tremare ed ora l’ emergenza è costituita dagli sfollati. Altri paesi europei si sono resi disponibili ad inviare aiuti. Alcuni feriti, i più gravi, sono stati trasferiti nella vicina Puglia. Ora bisogna solo sperare che le scosse di terremoto finiscano perché solo così si potrà iniziare a fare un  resoconto dei danni che ha lasciato questo grave evento sismico.