Reporter per un giorno alla Notte Bianca

di Simone Maragliano, 1B

Venerdì 17 gennaio si è tenuta la “Notte bianca dei licei classici”, un iniziativa  ideata dal prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale (CT)  che nel 2015 ha immaginato una data comune, nella quale gli istituti classici aprono le porte alla cittadinanza dalle 18 alle 24, promuovendo la cultura classica, con spettacoli allestiti dai ragazzi del liceo.

Quest’anno hanno aderito più di 436 licei classici  da tutta Italia.

Questa è stata la mia prima notte bianca,  ho avuto la fortuna di trascorrerla presso il liceo classico “A. D’Oria” non come ospite, bensì come giornalista, o più precisamente come addetto alla REDAZIONE STAMPA dove, insieme ad alcuni miei colleghi, abbiamo “twittato”  in tempo reale tutte gli eventi principali di questa magica serata.

La redazione di un giornale è sempre stata per me e per molti altri un mistero, ma grazie al progetto offerto dalla scuola, ho imparato molto, non solo riguardo alla redazione stampa, ma anche riguardo a tutto il campo giornalistico e, nonostante non sia stato un lavoro facile, insieme ai miei compagni  in redazione, con me e altri che ci mandavano in tempo reale fotografie e notizie della serata, siamo riusciti a ricreare una vera e propria agenzia giornalistica.

Ma in cosa è consistito il nostro lavoro in redazione?

Io e altri  quattro miei compagni rielaboravamo e poi postavamo sul profilo Twitter creato appositamente per l’evento, delle foto fornite dai nostri colleghi che, una volta assistito allo spettacolo, ce le mandavano, spesso accompagnate da frasi a commento di quella rappresentazione. 

Una volta ottenuto tutto il materiale necessario, ci impegnavamo a inserirle nel nostro Tweet insieme a una didascalia, e nonostante il lavoro di squadra non sia stato sempre puntuale,  trovandoci così a mal partito eravamo costretti a basarci su quello che conoscevamo e sui dati che fortunatamente avevamo raccolto in anticipo in funzione dell’evento. In questo modo siamo riusciti a postare più di 20 Tweet su quasi tutti gli eventi, o almeno su quelli principali e che hanno destato più attenzione nel pubblico.

Sono stato felice del lavoro svolto insieme ai miei compagni e nonostante ci siano stati alcuni intoppi nel percorso e il lavoro sia stato faticoso, mi sono divertito molto e spero di poter ripetere esperienze del genere.