La magnifica teoria del tempo di Stephen Hawking

Stephen William Hawking, nato nel 1942 e morto nel 2018 è stato un professore di matematica dell’università di Cambridge e direttore del dipartimento di matematica applicata e fisica
teorica. Nel 1963 contrasse la malattia dei motoneuroni e gli furono dati inizialmente 2 anni di vita. Nonostante ciò, andò a Cambridge per intraprendere la carriera universitaria. Per la prima volta, Stephen Hawking volse lo sguardo alla sua vita ed alla sua evoluzione intellettuale scrivendo un libro chiamato “My Brief History” nel quale raccontala sua storia da quando era un ragazzo fino a poco dopo aver contratto la malattia.
Stephen Hawking è famoso soprattutto per la formulazione della teoria del tutto, in cui parla attraverso i criteri della fisica teorica, di come l’universo sia in continua espansione ed evoluzione e che, probabilmente, collasserà tra circa 10 miliardi di anni. Ciò che rende particolare la sua teoria è il fatto che non è da escludere l’esistenza di un creatore ma di una limitazione temporale del suo operato, ossia il Big Bang. Non si può, infatti, credere che l’universo possa essere stato creato prima del Big Bang perché non avrebbe senso.
Stephen Hawking basa principalmente tutti i suoi studi sul tempo e sulla sua relatività.Il ricercatore sostiene che il tempo sarebbe iniziato con il Big Bang e che se si potesse tornare indietro, le frecce del tempo, con la contrazione dell’universo diverrebbe sempre più piccolo riducendosi
all’infinito senza raggiungere un vero e proprio punto di partenza. In effetti, si può dire che il tempo ha avuto inizio dal Big Bang perché tutto ciò che è successo prima è immisurabile e non ha nessuna conseguenza osservativa.
Stephen Hawking studia il continuum spazio-temporale, ovvero l’unione tra spazio e tempo. Quest’ultimo non è piatto bensì curvato dall’energia. Nei suoi studi Hawking sostituisce il tempo reale con uno immaginario che utilizza anche una quarta direzione dello spazio; quindi assume una forma quadridimensionale. Lo spazio- tempo è considerato come una superficie chiusa come la Terra, ma con due dimensioni in più. Dunque, per il fisico è sicuramente accaduto qualcosa prima del Big Bang ma attualmente non è misurabile.

Stefano Micheli ed Andrea Sacco 3BS.A