Paper man: un colpo di fulmine da Oscar

Paperman è un cortometraggio rivoluzionario Disney diretto dall’animatore John Kars premiato col l’Oscar al miglior cortometraggio d’animazione nel 2013. Il film è ambientato nella Manhattan degli anni Quaranta.

Il corto ci racconta la storia di George, un malinconico impiegato, che un giorno, per caso, alla stazione, incontra una donna, Meg, ed è amore a prima vista tra i due. La donna però sale nel treno e George crede non si vedranno mai più.

Ma niente è perduto!

George ottiene dal destino una seconda possibilità quando scorge Meg impegnata in un colloquio di lavoro nel palazzo accanto, e non ha più dubbi, lui deve conoscerla.

Per attirare la sua attenzione inizierà a lanciarle aeroplanini di carta ma non riuscirà a farli arrivare fino a lei, non facendosi notare di fatto. George cerca di raggiungerla in strada ma non la troverà. Ormai completamente depresso assisterà ad un meraviglioso “miracolo” che farà concludere la storia con un bellissimo lieto fine tipico delle fiabe.

L’originalità della storia, che la rende ancora più autentica agli occhi dello spettatore, è che Meg e George non riescono a comprendere tutto subito, come accade nelle nostre vite, ma per Meg andare a lavoro è più importante che non restare lì con uno sconosciuto, benché senta di provare qualcosa verso di lui.

Noi siamo Meg: l’individuo immerso nel mondo e che dà peso più alla società che alle proprie emozioni.

Trovare l’amore, quello autentico, in una città maestosa, caotica, strapiena di miliardi e miliardi di individui che come ombre incontriamo ogni giorno per tutta la nostra vita senza rendercene apparentemente conto, presi dalle nostre ansie lavorative e dalla fretta, è una missione impossibile e solo il destino può venirci incontro.

Raramente, nel caos delle nostre vite, ci fermiamo in mezzo alla strada, nella metro ad osservare gli altri! Così facendo rischiamo di perdere la vita, l’amore.

Nessun tipo di dialogo, un bianco e nero classico eccetto per un solo elemento a colori: il bacio di Meg sul foglio e il suo labbro.

Perché questa scelta? Semplicemente perché l’amore è l’unica via di fuga da un mondo grigio e superficiale, perché non esiste niente di più bello che provare delle emozioni; senza di queste saremmo dei semplici automi. Il bacio è l’essenza stessa dell’amore.

Claudia Lo Conte I C