LA MUSICA E I SUOI SIGNIFICATI

 

La musica è da sempre uno dei vettori artistici più diffusi della storia. Fin dall’antichità infatti gli uomini si dilettavano, con strumenti e canti primordiali, a crearla spesso con significati religiosi o per raccontare storie e leggende.

Con il tempo la musica si è evoluta e grazie all’ausilio di strumenti sempre più moderni ha iniziato ad assumere significati sempre più importanti.

Se si pensa ad esempio alla musica jazz americana degli anni 50, questa assumeva un significato di riscatto sociale delle persone Afro-americane che vedevano le loro comunità oppresse da una società che li discriminava e li vedeva come schiavi.

La musica può assumere anche significati di protesta contro una determinata situazione sociale o contro una classe politica inefficiente spesso questi argomenti si trovano principalmente  nel rap underground.

Ci sono più modi di rapportarsi al mondo musicale, esiste infatti l’ascoltatore, che gode dell’immediatezza della musica più passivamente, e il musicista, che invece è partecipe della creazione stessa della musica ed esprime con essa ciò che vuole comunicare al mondo. La musica è una forma d’arte tra le più profonde e tra quelle che meglio ci rappresenta. Quante volte sarà capitato di ascoltare una canzone e riconoscercisi? È proprio questo il potere della musica, arrivare dritta al punto e suscitare emozioni che sono nascoste da qualche parte dentro di noi, ecco perché la musica è parte di noi.

Ma la cosa più importante della musica è il significato e il messaggio che essa ci trasmette singolarmente e le emozioni che ci fa provare. Quando

 siamo felici ascoltiamo la musica per enfatizzare il momento se siamo tristi la musica ci tira su e ci fa sentire meno soli. La musica assume quindi un valore di “rifugio” dove possiamo dimenticare tutti i nostri problemi e lasciarci trasportare in un’altra dimensione. 
a cura di Andrea Chiummo 3C Classico Cambridge 2.0 – liceo G.B VICO Napoli