Ed Sheeran: chiude il pub, ma ripaga tutto il personale

A causa dei vari lockdown, sono molte le attività commerciali che sono state costrette alla chiusura, lasciando moltissimi senza lavoro e in difficoltà economiche. Tra le tante, c’è anche il pub del cantante di fama internazionale, Ed Sheeran. Pochi sanno, che oltre a incantare milioni di giovani, e adulti, Ed Sheeran è anche co-proprietario di un pub, “Bertie Blossoms”, situato a Londra, sua città natale. 

Anche questo locale, aperto nell’ottobre 2019, il cui nome è un omaggio a sua moglie Cherry Seaborn, è stato costretto a chiudere a causa del coronavirus. Ma, invece di licenziare i dipendenti, o diminuirne lo stipendio, il cantante, che ha da poco terminato il suo tour durato due anni e che ha portato incassi di oltre 700 milioni di dollari, e il suo manager Stuart Camp, co-proprietario del pub, hanno deciso di continuare a pagarli tutti di tasca propria, senza disporre degli aiuti governativi previsti nel Regno Unito, per non pesare sui loro contribuenti.

Nel Regno Unito, infatti, i proprietari dei locali possono ridurre gli stipendi fino all’80% per usufruire di aiuti economici da parte dello Stato. Ma Il portavoce del cantante ha però dichiarato che “l’attività non ha chiesto e non chiederà nessun contributo governativo. Inclusi congedi, assegni, prestiti o altro”. Inoltre, Sheeran si è fatto parte attiva di questa pandemia, donando un milione di sterline in beneficenza a vari enti sparsi nel Suffolk, contea inglese in cui vive, tra cui anche l’ospedale per bambini di Ipswich. 

Fonti ufficiali dichiarano: Ed vuole fare quello che può per aiutare. Ha diviso la cifra a sei zeri tra vari enti caritatevoli locali per sostenere gli sforzi della comunità. Ed è molto coinvolto nell’area in cui vive e sa che la sua donazione può fare un’importante differenza. Tutti gli sono molto grati”.

Elisabetta Rossi 2Q Liceo G.B. Vico Napoli