• Home
  • Blog
  • Articoli
  • I.C. Biella3 – DaDCreativa – Officina dei fuoriclasse- racconti in staffetta.

I.C. Biella3 – DaDCreativa – Officina dei fuoriclasse- racconti in staffetta.

DELITTO ALLA SALSA DI POMODORO

Il sette marzo del 2016 Matt Groening venne accoltellato a morte presso la sua abitazione a Springfield in Oregon. Era una giornata piovosa e Groening stava disegnando nel suo studio da solo. Il corpo fu ritrovato dalla cuoca. Le indagini portano a tre sospettati Marge, la moglie, Willy il giardiniere e Doris Freedman la cuoca di Groening.

Ricordo che arrivai sul posto per interrogare ciascuno dei sospettati circa alle dieci

del mattino. Mi presentai alla moglie della vittima: “Sono il detective Fleckaman e mi occuperò delle indagini sulla morte di suo marito. Immagino che lei sia la signora Groening.”.

La signora era chiaramente sconvolta, ma nello stesso tempo si preoccupava di essere una buona padrona di casa. Marge dispose alla cuoca di servirci il caffè in salotto. Devo dire che ne avevo bisogno, mi ero alzato presto quel giorno.

Mi sedetti su un comodo divano. Marge preferì la sedia vicino alla porta. Avevo la sensazione che sentisse il bisogno di andar via il prima possibile. Decisi di prendere alla larga la conversazione per aiutarla a rilassarsi un po’. Avevo bisogno che fosse serena. Ci addentrammo troppo in fretta nel discorso della morte del marito. Marge balbettando mi raccontò che non era in casa il giorno in cui Doris ritrovò il corpo del marito. Aggiunse che si trovava in un paesino vicino a Springfield, ma di cui non mi rivelò il nome.

La conversazione fu interrotta da Willy, il giardiniere che si presentò in salotto in divisa per comunicare alla signora di aver finito di potare le piante. Notai subito qualcosa di strano sul suo camice. Era una macchia di sangue! Decisi di approfondire la conversazione e alla fine gli chiesi che cosa fosse la macchia sul suo vestito. Lui disse che era solo una macchia di sugo che Doris aveva cucinato in quel momento. Guardai l’orologio. Mezzogiorno era passato da quaranta minuti. Quindi probabilmente non mi aveva mentito!

Chiesi a Marge di mandare a chiamare anche Doris che interrogai immediatamente. Mi apparve subito parecchio nervosa. Le chiesi che cosa avesse cucinato per pranzo. Lei esitò e mi rispose che non era affar mio. Insistetti. A quel punto Doris mi disse che Willy l’aveva obbligata a dirmi che aveva cucinato pasta al sugo, ma invece non aveva ancora preparato il pranzo. Tutto questo mi insospettiva. Decisi di fare un interrogatorio mettendoli a confronto. Appena li vidi vicini, notai subito una certa somiglianza. Chiesi loro di mostrarmi la carta d’identità. Esitarono nuovamente. Insistetti e usai toni piuttosto forti. Finalmente riuscii a farli andare a prendere i documenti.

Marge ormai non parlava più e il nostro caffè era diventato un ricordo lontano.

Senza farmi notare, li seguii. Andarono entrambi nella camera di Matt. Mi chiesi il motivo.  Vidi che tirarono fuori le carte d’identità dal comodino. Improvvisamente mi era tutto chiaro: erano fratelli! Allora dissi loro che avrebbero dovuto confessare altrimenti li avrei portati in prigione. Non avevo alcun tipo di alternativa purtroppo se non quella della minaccia. Sapevo di non avere prove concrete, ma spaventarli era l’unico modo per arrivare alla svolta conclusiva. Speravo nella loro ingenuità. La fortuna fu dalla mia parte. La cuoca cominciò a piangere e fra le lacrime raccontò l’accaduto. Doris in passato face conoscere Willy a Matt presentandolo come giardiniere in modo che fosse assunto. Confessò di essersi innamorata di Matt che non ricambiava le sue attenzioni e anzi la teneva a distanza. Se lei non poteva avere Matt, nessun’altra donna l’avrebbe avuto, neanche la moglie. Si era sentita rifiutata e questo l’aveva portata a nutrire rancore e meditare vendetta. Con l’aiuto del fratello compirono l’atroce delitto.  I due furono condotti in prigione e stanno scontando una pena per omicidio. Marge sta cercando di rifarsi una vita. Vado spesso a trovarla e devo dire che la nuova cuoca che ha assunto fa un caffè migliore.

Matie Rossi, Matteo Berzero, Luca Pisu, 2E

I.C. Biella3 – Marconi