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La contraffazione del Made in Italy: il parmigiano reggiano | Peer say no

Il Parmigiano Reggiano è una delle eccellenze del made in Italy. E’ un prodotto unico al mondo, la cui storia è iniziata ben nove secoli fa nei monasteri circestensi e benedettini di Reggio Emilia e Parma con la produzione di questo formaggio a pasta dura. Ancora oggi per la sua produzione si usano gli stessi ingredienti e vengono ripetuti gli stessi gesti che facevano i monaci del XII secolo.

Il marchio Parmigiano Reggiano è diventato sinonimo di garanzia in tutto il mondo: da oltre 70 anni è salvaguardato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e dal 1996 gode del marchio DOP che ne garantisce la genuinità e l’autenticità.

Oggi però questo fiore all’occhiello del made in Italy deve fare i conti con la produzione di imitazioni che danneggiano la sua garanzia di qualità a livello mondiale.

La National Milk Producer statunitense ha chiesto di vendere le imitazioni dei formaggi italiani addirittura in Europa. Gli USA sono, infatti, grandi produttori di parmigiano “taroccato” che viene venduto come “Parmesan” dagli Stati Uniti all’Australia e dal Sudafrica alla Russia. In Uruguay è sul mercato come “Parmesano”, in Argentina come “Reggianito” e in Brasile come “Parmesano” o “Grana Pampeano”.

Questa situazione è stata denunciata dalla Coldiretti, che ha sottolineato come il Parmigiano Reggiano, insieme al Grana Padano, sia il prodotto agroalimentare più imitato al mondo.

E’ necessario pertanto mettere in atto interventi a salvaguardia del marchio come è avvenuto in Cile, dove l’Ambasciata Italiana ha ottenuto il riconoscimento della denominazione d’origine del parmigiano Italiano e la garanzia che i prodotti simili al parmigiano ma privi del certificato di tracciabilità dell’origine non si possano più vendere come parmigiano in tutto il paese.

Oltre a non avere limiti territoriali, la contraffazione si è spinta anche in rete, dove il mercato online propone la vendita di un formaggio denominato parmigiano che non è parmigiano. Per questo il Consorzio ha stretto un accordo con la società Netnames che si occupa di trovare marchi utilizzati in modo illecito e di segnalarli alle autorità competenti.

E’ necessario non abbassare la guardia e mettere in atto tutte le misure a salvaguardia di questa nostra eccellenza che, oltre ad essere unica per la qualità, costituisce un pezzo di storia del nostro paese.

Fonti consultate:

https://parmigiano-terrealte.com/storia-del-parmigiano/

https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/parmesan_cheese_falso_parmigiano_reggiano_ultimissime-4763437.html

https://it.sputniknews.com/italia/201909298138504-lotta-alla-contraffazione-il-cile-riconosce-la-denominazione-dorigine-del-parmigiano-reggiano/ 

 http://blog.hosting99.it/novita/parmigiano-reggiano-contraffatto-la-caccia-ai-falsi-si-sposta-online.htm

Myriam Colotti 3°H