Una notte da favola: storie affacciati ai balconi

Docenti e dirigenti delle scuole del quartiere Noce di Palermo diventano lettori a domicilio per i loro alunni con i quali da quasi tre mesi hanno solo contatti virtuali a causa dall’emergenza sanitaria COVID-19. L’iniziativa “Una notte da favola” prevede una serie di racconti serali rivolte ai bambini affacciati ai balconi con l’intento di cercare con loro  un contatto reale, anche se a distanza. Determinati a trasmettere emozioni positive, gli insegnanti regalano momenti di serenità attraverso la lettura di fiabe e leggende ispirate alle tradizioni della Sicilia. Così inizia la magìa: si spengono le luci delle vie, si proiettano le luci sui balconi, si accendono i microfoni e inizia la narrazione accompagnata da una dolce musica di sottofondo. Gli applausi finali e le torce dei cellulari accese danno emozionante conferma del “contatto reale” ritrovato.

Le testimonianze delle insegnanti nostra scuola che hanno partecipato all’iniziativa

Emozione! La parola che affiora subito in mente pensando all’esperienza di “Una notte da favola”. Emozioni diverse che riempiono il cuore. Immagini di essere ormai preparata… leggere una storia, letta tante volte, la sai quasi a memoria… ma si accendono i riflettori e improvvisamente batte forte il cuore; no forse non ero preparata a questa emozione! Eppure stranamente leggi e sembra tutto normale, già vissuto. Terminata la lettura, alzi gli occhi e capisci che la vera emozione era aver regalato un ” Momento da favola” a chi si era affacciato al balcone per ascoltarti. 

Vera Vaccaro

L’esperienza vissuta grazie alla partecipazione al meraviglioso e poetico progetto de “Una Notte da favola”, mi ha restituito quel senso di “comunità” che sostanzia e definisce ciò che significa “fare scuola”. Le parole si sono fatte finalmente PRESENZA VERA e l’idea che i nostri bimbi fossero lì, a pochi metri da noi, ha reso nuovamente intima una sensazione che accompagna solitamente le nostre letture in classe, ma che negli ultimi tempi drammaticamente non ci è stato più permesso di vivere. Ho avvertito vicinanza in un momento in cui tutto è stato svolto unicamente a distanza. Si è creata un’atmosfera magica, come solo le favole riescono a fare. Mi sono sentita finalmente a scuola con i miei bambini. Non esiste sensazione più bella e posto nel quale, quella “Notte da favola”, sarei voluta essere.

Erika Sichera

La lettura è una risorsa fondamentale in ambito scolastico, non solo dal punto di vista didattico, ma anche emotivo e relazionale. Mezzo di conoscenza, socializzazione e drammatizzazione, la lettura apre mondi meravigliosi che permettono di volare con la fantasia e di evadere dalla realtà che a volte, in determinati contesti, porta sofferenza e che spesso non è proprio a misura di bambino. L’esperienza di “Una notte da favola” si svolge all’interno di una cornice sognante e fantastica, richiamando sia l’antica tradizione dei contastorie che quella romantica delle serenate al balcone. Espediente che si è rivelato molto utile per colmare le distanze, in un periodo storico complicato e difficile soprattutto per i bambini che si sono sentiti isolati da un giorno all’altro. Noi insegnanti, per primi, abbiamo sentito il bisogno di abbracciare i nostri alunni, di sentirli vicini, anche se a distanza. “Una notte da favola” mi ha permesso di diventare portavoce e divulgatrice delle leggende più affascinanti della nostra terra, di regalare e ricevere emozioni e qualche minuto di spensieratezza, abbracciando alunni e genitori attraverso l’utilizzo della mia voce che si propagava per le strade e che narrava le storie della buonanotte.

Gloria D’Acquisto