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Recensione del libro “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson

The Haunting of Hill House, scritto nel 1959, è il romanzo più noto della scrittrice Shirley Jackson. Dopo la sua pubblicazione diventa uno dei più noti romanzi di storie di fantasmi e del genere gotico-horror. La protagonista del libro è Eleonor Vance, una ragazza infelice che, dopo la morte della madre, va a vivere con la sorella e il rispettivo marito. Essa viene scelta dal professor Montague, esperto di fenomeni paranormali, per trascorrere un’estate presso Hill House, una villa apparentemente infestata. Il professore sceglie in particolare Eleonor perché da piccola era stata testimone di fenomeni di poltergeist (movimento improvviso di oggetti). Insieme alla ragazza altri due personaggi vengono invitati a passare l’estate a Hill House: Theodora, che manifesta poteri di percezione extrasensoriale e Luke Sanderson, colui a cui andrà in eredità la villa e il cui compito è quello di vigilare sulla proprietà. Nel corso dei giorni il lettore avrà modo di capire che le vere protagoniste di questa storie sono due: Eleonor, il cui carattere diventa sempre più problematico e bizzarro con il passare del tempo, e la casa stessa, di cui si osserveranno le stranezze e i fenomeni paranormali. La scrittrice, però, non ricorre mai a effetti horror o splatter, ma include semplicemente piccoli dettagli che producono inquietudine e ansia. Con il passare del tempo Eleonor comincia lentamente a perdere il lume della ragione fino a che, una notte, viene cacciata dagli altri coinquilini in seguito ad un attacco di pura follia. Tuttavia, appena salita in macchina, realizza che non ha nessun posto in cui tornare, nessun posto che le appartenga veramente e l’unica soluzione possibile le sembra quella di togliersi la vita. Così si conclude il libro, con il suicidio di Eleonor Vance. Il finale aperto lascia spazio a varie interpretazioni: che i fenomeni paranormali non siano altro che allucinazioni della stessa Eleonor, già psicologicamente instabile, oppure che in una strana logica spazio-temporale Eleonor sia lei stessa, fin dal principio, il fantasma che infesta la casa. Quest’ultima interpretazione spiegherebbe il fatto che Eleonor non riesca ad allontanarsi dalla casa e che i fenomeni paranormali siano spesso legati proprio a lei. The Haunting of Hill House si rivela essere una lettura piacevole, ma anche piena di angoscia. Diversa dai soliti horror splatter, è sicuramente una delle basi più solide del genere e fonte di ispirazione per le più note storie moderne.  

Eleonora Rimoldi 2B