Il Signore degli Anelli

Il libro che mi sarebbe piaciuto scrivere è “Il Signore degli Anelli” di J. R. R. Tolkien, per il semplice fatto che narra una storia fantastica e densa d’avventura. Nell’Universo immaginario di Arda, nella Terza Era della Terra di Mezzo, il malvagio Sauron forgiò gli Anelli del Potere, che erano in grado di conferire poteri magici a chiunque li avesse portati. In segreto nel Monte Fato fabbricò l’Unico Anello, in grado di dominare tutti gli altri, che però passò da Isildur (figlio del re degli uomini Elendil) all’Hobbit Smeagol (in seguito tramutatosi nella creatura Gollum), fino all’Hobbit Bilbo Baggins. Frodo, cugino di Bilbo, comprese, grazie all’aiuto dello stregone Gandalf il Grigio, che il portatore dell’Anello veniva costantemente tentato dal potere malvagio dello stesso; l’Anello rappresentava dunque un pericolo. Frodo decise dunque di partire verso il Monte Fato per gettarvici l’Anello e distruggerlo definitivamente: era accompagnato da Gandalf, dal giardiniere Sam e dagli Hobbit Merry e Pipino. Infine, è opportuno citare la trilogia cinematografica de “Il Signore degli Anelli” diretta da Peter Jackson, sicuramente una delle migliori della storia del cinema.
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze