Attualmente ci sono numerosi pregiudizi riguardo gli adolescenti e il loro impegno nel cambiare il mondo per garantirne uno migliore per questa e le successive generazioni, ma non è così.
Basti pensare ai “piccoli” scienziati e attivisti che stanno crescendo nella speranza di rendere il mondo un posto migliore.
La rivista americana “Time” ogni anno premia una persona come “Person of the year” e da quest’anno c’è anche il “Kid of the year”. Negli ultimi due anni hanno ricevuto i riconoscimenti rispettivamente una giovane attivista, Greta Thunberg, e una giovane scienziata e inventrice, Gitanjali Rao.
La prima ragazza è una svedese di 17 anni. Greta nell’Agosto 2018 ha dato vita al movimento “FridayForFuture”, per cui ogni venerdì del mese si tengono manifestazioni in più di 7900 città in tutto il mondo contro i governi, i quali sottovalutano il problema del riscaldamento globale e del cambiamento climatico.
La seconda ragazza è una scienziata e inventrice statunitense con origini indiane di soli 15 anni. Gitanjali già ne 2017 inventò uno strumento grazie al quale è possibile rilevare la quantità di piombo presente in acqua potabile contaminata, grazie al quale ha ricevuto il premio come “America’s Top Young Scientist” all’età di 11 anni. In seguito ha ideato un dispositivo per combattere la dipendenza da oppioidi e un’applicazione contro il cyberbullismo. La giovane però nel 2019 era già entrata a far parte della lista dei migliori under 30 secondo il magazine “Forbes”.
In fondo noi possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a migliorare il mondo attraverso l’uso delle tecnologie e diffondendo informazioni grazie a social media e piattaforme a nostra disposizione. Non è necessario allontanarsi da casa per scoprire giovani che dedicano anche solo una piccola parte del proprio tempo libero a giuste cause, ad esempio durante il periodo del lockdown, a causa del Covid-19, abbiamo potuto osservare come questi hanno prestato aiuto con semplici gesti ma decisamente d’aiuto, come portare la spesa o le medicine alle persone anziane o in difficoltà oppure intrattenere le persone attraverso social media e applicazioni sviluppate da loro stessi.
Andrea Bianco 2Q classico Cambridge 2.0 liceo Vico Napoli
