Oltre l’insegnamento tradizionale

. La discriminazione attuata verso i più deboli, purtroppo, continua anno dopo anno, secolo dopo secolo, quasi come se a nessuno non importasse. Perché?
Il motivo principale è  che questi comportamenti non sono mai stati stroncati alla base, nel modo di agire dei ragazzi.

La scuola gioca in questo un ruolo molto importante. Con tanto impegno questi comportamenti potrebbero essere fermati. Cosìcchè gli individui, soprattutto i più giovani, potrebbero imparare a sviluppare una bellissima qualità che è l’empatia. Non si tratta di compassione, una qualità che potrebbe risultare anche negativa, ma di vero e profondo interesse per l’altro.

Ci sono molte alternative disponibili per aiutare i ragazzi sotto questo aspetto. Ragguagliarli sulle conseguenze che il bullismo e il cyberbullismo possono causare. Infatti molto spesso i ragazzi non ne hanno la consapevolezza. Sarebbe anche molto interessante mostrare agli alunni come potrebbero dimostrare empatia verso gli altri, in modo pratico. Anche se, fondamentalmente, credo che il ragionamento sia l’arma migliore. Ragionare può sconfiggere questo comportamento: spesso i ragazzi non ragionano prima di agire proprio perché non gli è mai stato insegnato.

La scuola deve aiutare gli studenti a fare questo. Perchè se si costruisce consapevolezza, molto presto questi comportamenti svaniranno.

Milena Ciaramella III C – Liceo Statale “I.Gonzaga”- Chieti