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Dalle pietre sonore alle emozioni del handpan – “Vasto in versi”

Continuano gli appuntamenti con il Festival della Scienza AdVentura  2021 promosso dal Polo Liceale “R.Mattioli”.

In particolare nell’ambito del progetto nazionale “Piazza Dante” siamo al secondo appuntamento con “Vasto in versi”, tre minuti in cui le bellezze del nostro territorio sembrano dialogare con le parole intramontabili di Dante. Questa volta la cornice storico-architettonica è stata il palazzo Genova– Rulli, sito esistente già dal 1523 e, con alterne vicissitudini, arrivato agli inizi del XIX secolo alla famiglia nobiliare.

Le parole di Dante in questa occasione e soprattutto in questo contesto, sono state una sorta di “chiavistello” che ha permesso di riaprire l’antico portone, entrare nell’atrio, percepire la solenne semplicità dello scalone principale: una storia che si è fermata da tempo, da troppo tempo. “ L’uomo è un animale instabilissimo…in nessun caso può avere durata e continuità…deve necessariamente variare in rapporto alle distanze  di spazio e di tempo..” ( De vulgari eloquentia).

Il tempo per un attimo è parso fermarsi o riapparire insieme a queste parole, accompagnate dal suono percosso di una pietra tonda che fa da piano ad un tavolo nel giardino dismesso, e l’eco morbido si è ricongiunto con le vibrazioni di un handpan. Protagonisti: la scoperta di un luogo ritrovato, le vibrazioni della materia, la voce narrante di Sara Di Tana, il suono del percussionista prof. Loris Baccalà.  Progetto delle docenti Giovanna Santangelo e Clotilde Muzii. Un grazie particolare va all’ associazione dei vigili del fuoco in congedo del vastese che ha permesso l’accesso al sito.

Redazione Mattioli’s Chronicles