Congedo di paternità, perché è un diritto fondamentale

La differenza di genere è un tema problematico e irrisolto, specialmente nel settore lavorativo e le donne, che sono sistematicamente meno, meno pagate e più sfruttate rispetto ai loro colleghi uomini, potrebbero doversi trovare ad affrontare la maternità.

Molti sostengono che questa situazione scarichi sulle donne il compito di accudire i neonati, relegandole al ruolo di madri in quanto femmine, rendendole così meno competitive nel campo lavorativo and soprattutto facendo drasticamente diminuire le loro possibilità di avere successo.

Per questo motivo sarebbe opportuno iniziare a pensare a un equo congedo parentale maschile: un periodo di tempo uguale a quello consentito alle donne, in cui i padri possono esentarsi dal lavoro e accudire i propri figli mentre le madri lavorano. Questo renderebbe donne e uomini equiparabili al momento dell’assunzione, almeno per quanto riguarda il periodo di astensione dall’attività lavorativa. 

Coloro che non supportano quest’idea affermano che, per i bambini e per il loro corretto sviluppo, le figure materne siano essenziali e insostituibili.

Potremmo quindi dire che in quest’ottica gli uomini siano considerati, per natura, inetti all’essere genitori di neonati.

 

Di Giuseppe Capasso

 

 

 

Fonte immagine https://www.leggioggi.it/2020/03/05/congedo-di-paternita-obbligatorio-chiarimenti-inps-domanda-pagamento-calcolo/