A scuola si formano le radici di una nuova società

Nessuno nasce omofobo, razzista o islamofobico; sono concetti che noi apprendiamo.

Il ruolo della scuola è fondamentale sia per gli individui e che per la società: la scuola non deve semplicemente dare un’istruzione accademica, ma anche formare individui, cittadini del mondo che rispettino e aiutino il prossimo. Concetti come l’integrazione, il rispetto di genere, il rispetto sulle preferenze sessuali e l’inclusione, devono essere presentati già nelle scuole primarie dove non ci sono individui già formati.

Questi principi morali sono più semplici da spiegare ai bambini che agli adulti. Gli adulti hanno già dei valori e principi saldi, è molto spesso si rifiutano di adattarsi a dei cambiamenti e stare al passo con la società. Questo atteggiamento è una diretta conseguenza di una assenza di un’educazione basata sull’equità. I bambini sono sottovalutati, data la loro età, ma la loro capacità di captare le cose è notevole. È dovere della scuola aiutarli e guidarli perché sono loro il futuro della società.

Nonostante le nostre leggi dichiarano l’uguaglianza di tutti i cittadini, la cronaca e i fatti quotidiani ci provano che questa uguaglianza è un traguardo ancora da raggiungere. Il razzismo a cui assistiamo, come spiega un breve video della CNN, è semplicemente the tip of the iceberg, la punta dell’iceberg, e quello che si cela nelle acque gelide della società è un insieme di commenti e di azioni basato su pregiudizi radicati. Questi commenti spesso vengono ignorati perché all’apparenza sembrano innocui e magari giudicati propri solo di persone ignoranti.

Ma proprio per questo la scuola ha un ruolo fondamentale, oltre ad eliminare la pianta cattiva deve sradicare anche le sue radici. La paura del diverso non può essere accettata in una società moderna basata su leggi e principi morali di uguaglianza. Né tanto meno la scuola può essere teatro di discriminazione , né tollerare di formare opinioni basate e motivate su pregiudizi.

Nelle scuole primarie si deve dare anche particolare attenzione alle parità di genere e concedere l’opportunità ai bambini di poter conoscere sé stessi a pieno e accettare il prossimo. E questo significa anche introdurre concetti di gender fluidity e libertà sessuale.

Bisognerebbe partire dalle basi e abolire la concezione primitiva del rosa per le ragazze e il blu per i ragazzi. L’identità di genere, la liberà sessuale sono concetti complessi, ma questo sforzo è necessario per formare individui che hanno piena concezione di sé stessi, e chi se non la scuola, microcosmo della società, è in grado di riuscire?

Il cambiamento non è sempre facile da accettare ma lo sforzo deve essere fatto se questo darà l’opportunità al progresso.

Abirami Raj IV G