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Auto elettrica, il futuro delle autovetture è già realtà

I veicoli elettrici hanno ormai invaso il mercato, determinando un’ottima alternativa ai tradizionali mezzi a benzina, diesel e Gpl.

Ad oggi, è sempre in aumento il numero di mezzi elettrici in circolo per le strade.
Negli ultimi anni si è registrato un ingente aumento di domanda, con conseguente aumento di produzione, anche se ancora oggi restano i dubbi e le perplessità da parte di moltissimi riguardo ai fattori di autonomia, modalità e tempi di ricarica. Oggi è ormai possibile affermare con certezza che il futuro del trasporto è indirizzato su questa via, col tentativo di contrastare le costanti emissioni nell’aria. Proprio per questo motivo, magari tra qualche anno vedremo leggi che impediranno la circolazione dei mezzi tradizionali, stabilendo il definitivo ingresso alla “next-gen” delle autovetture. Tuttavia ad oggi ci troviamo nella fase di transizione all’elettrico e, sicuramente, non sarà affatto un processo facile. Ma è un dato di fatto che l’interesse per l’acquisto di un’elettrica aumenta sempre di più. Ma in cosa differiscono nell’uso quotidiano tali mezzi? Una parola chiave: silenzio. Una peculiarità dei mezzi elettrici è proprio quella dell’assenza di rumore emesso, essendo priva ovviamente di un motore termico. All’effettivo le prestazioni rimangono pressocché invariate in termini di velocità e comfort di guida. Ciò che preoccupa di più gli acquirenti a fare il grande passo all’elettrico è l’autonomia in strada e la ricarica. L’autonomia, come di fatto i classici mezzi a motore termico, varia in base ai percorsi seguiti oltre che dalla capacità della batteria presente nel veicolo (che varia in base alle diverse case produttrici).

Per la ricarica, invece, bisogna fare affidamento solo ed esclusivamente alla basi di ricarica che erogano elettricità, le quali purtroppo ad oggi hanno poca diffusione nelle città italiane, e la maggioranza di quelle presenti erogano una quantità bassa di energia. Ciò si traduce solo in una conseguenza: lunghi tempi di ricarica.

Simone Andò, V DSA