La crisi ambientale

Da millenni gli uomini sfruttano le risorse naturali per il proprio fabbisogno; ma nel nostro secolo questi fenomeni si sono moltiplicati in modo incosciente ed esasperato. Per motivi economici non ci si preoccupa più di tutelare quello che è per noi una risorsa vitale: l’ambiente con tutti i suoi esseri viventi. I cambiamenti climatici che stiamo vivendo in questi ultimi anni ne sono una chiara testimonianza: le differenze tra stagioni si affievoliscono sempre più, i ghiacciai si stanno sciogliendo, gli inverni sono battuti da bufere di vento, pioggia e grandine senza precedenti, i laghi e i mari sono inquinati, molti animali si sono estinti o sono in via di estinzione. La natura si ribella agli stravolgimenti causati dall’egoismo e dall’avidità dell’essere umano. Bisognerebbe soffermarsi di più a riflettere, ad osservare, bisognerebbe fare qualche sacrificio per un bene superiore perché se l’ambiente non verrà tutelato questa trascuratezza ricadrà su di noi e la nostra sopravvivenza potrebbe essere compromessa. Si tratta di cambiare il nostro comportamento individuale e collettivo immediatamente per evitare il disastro definitivo. La consapevolezza verso la questione ambientale cresce di giorno in giorno, soprattutto tra i giovani. Già da parecchio tempo le istituzioni stanno promuovendo la raccolta differenziata, ci invitano a ridurre gli sprechi di acqua ed energia elettrica, ci invitano ad usare l’auto il minimo indispensabile, proprio in questi ultimi giorni sono comparsi monopattini e biciclette elettriche per i piccoli spostamenti. Tuttavia sembra si renda necessaria una vera e propria svolta ecologica davanti a questa emergenza, sia da parte del sistema politico ed economico che da parte della cittadinanza globale.

Edoardo Ascione 3A Cambridge

Napoli Liceo G.B. Vico