di Andrea Casu
Roma – A Villa Pamphili, il parco pubblico più grande della capitale, con i suoi 184 ettari di verde, situato nel XII Municipio, sta proseguendo ormai da molti mesi un’opera di riqualificazione e di manutenzione del verde. Si tratta di interventi rientranti in un piano triennale del Comune di Roma, recentemente approvato, per la riqualificazione di molte aree di verde pubblico. Già dal 2019 si era reso necessario l’abbattimento di molti alberi di grandi dimensioni e di età secolare, soprattutto alti pini marittimi, perché pericolanti o attaccati da malattie che ne avevano minato la stabilità. In occasione di eventi atmosferici particolarmente intensi, infatti, alcuni alberi erano precipitati al suolo, determinando un pericolo per gli utenti del parco. La gran parte degli alberi caduti o abbattuti, sono stati sostituiti con nuove piante giovani dello stesso tipo. Attualmente però, sono stati abbattuti anche alberi sani, in un progetto di ridefinizione dei viali all’interno della Villa. La ripavimentazione dei viali e, in alcuni casi, la definizione di varianti del loro percorso o allargamento degli stessi, che ha determinato appunto il taglio di alcune piante, rientra nel progetto di regimentazione delle acque piovane, per evitare allagamenti, come spiegato dal consigliere comunale Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente. Questa operazione, però, è caduta sotto l’occhio attento di diversi cittadini, particolarmente sensibili alle tematiche ambientali, che, riuniti in gruppi sia di quartiere che di argomento ambientalista sui social network, si sono schierati contro l’eliminazione di piante sane, il taglio di radici e la pavimentazione dei viali all’interno della Villa con materiali, sia pure riciclabili e drenanti, ma che appaiono come opere di cementificazione. In particolare, la polemica riguarda la modalità di esecuzione delle pavimentazioni, che ricoprirebbero la base degli alberi, opprimendo piante di pregio. Nel gruppo Facebook della storica associazione Amici di Villa Pamphili, che da decenni riunisce gli estimatori del parco e si batte per la sua salvaguardia, gli utenti sono divisi: non solo polemica, ma anche apprezzamento per il fatto che i nuovi viali renderanno la Villa più fruibile a diverse categorie e meno esposta agli eventi atmosferici.
