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Al Mattioli l’assemblea conclusiva delle Giurie popolari del Premio Benedetto Croce 2023 

Mattinata memorabile quella di ieri, venerdì 19 gennaio, per il Polo Liceale “R. Mattioli”. La nostra scuola, infatti, ha avuto l’onore di ospitare l’assemblea conclusiva del lavoro delle Giurie popolari del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce, giunto alla sua diciottesima edizione: a coronamento dei due mesi di lettura, discussione e confronto che hanno seguito l’annuncio delle terne dei libri finalisti a marzo, le 46 giurie popolari hanno avuto modo di riunirsi per condividere il lavoro di critica svolto ed esprimere la propria preferenza per il libro ritenuto più meritevole.

Più di 400 studenti in rappresentanza di numerose scuole di tutto l’Abruzzo e non solo, e rappresentanti delle giurie di istituti penitenziari, biblioteche e gruppi culturali, oltre che delle giurie dalle Marche, dalla Basilicata, dal Piemonte, dalla Francia, queste ultime collegate online a distanza, hanno popolato l’auditorium e hanno contribuito alla riuscita di un evento dall’intento tanto nobile quanto sulla carta improbabile: dimostrare che l’amore per la lettura è ancora vivo e pulsante, nonostante le pessimistiche statistiche che periodicamente pullulano sulle grandi testate; che, soprattutto negli studenti, c’è ancora tanto spirito critico e voglia di mettersi in gioco e in discussione, confrontandosi con testi complessi, ma proprio per questo stimolanti; che è possibile rendere la lettura un atto non solo di riflessione individuale e di arricchimento personale, ma anche un momento di riflessione collettiva e di confronto costruttivo, attraverso uno scambio di giudizi.

Sono proprio questi gli obiettivi che il Premio Croce, uno dei pochissimi premi letterari in Italia a coinvolgere un così grande numero di giurie popolari, e quindi non assegnato esclusivamente da esperti del settore, si prefigge da ormai quasi venti anni; e il successo in crescita edizione dopo edizione e la partecipazione sentita dimostrata a Vasto quest’anno non possono che confermare che c’è ancora voglia di leggere e di parlare di libri, come ha ricordato l’organizzatore e anima del Premio, Pasquale D’Alberto, che ha aperto l’assemblea in seguito all’inaugurazione musicale sulle note degli studenti e dei docenti del Liceo Musicale Mattioli. D’Alberto ha poi ricordato come nelle scorse settimane gli studenti abruzzesi sono stati a chiamati a compilare un questionario sulle abitudini della lettura, i cui risultati saranno resi noti nell’autunno, per mettere in evidenza un eventuale impatto dell’esperienza nelle giurie popolari sull’approccio alla lettura, oltre che per riscontrare le diverse tendenze tra città e piccoli paesi, tra entroterra e costa.

La Dirigente Maria Grazia Angelini, in veste di “padrona di casa”, ha poi dato il benvenuto ai numerosi ospiti del Polo Liceale Mattioli, manifestando la propria emozione nel vedere la scuola aperta al territorio, con così tanti studenti a riempire l’Auditorium, e la soddisfazione nel vedere realizzato un evento che ha richiesto diverse settimane di lavoro e di collaborazione con il comitato organizzativo del Premio. Premio che, oltre che dalle giurie popolari, è assegnato anche da una illustrissima giuria tecnica, diretta dalla scrittrice Dacia Maraini, che, in videomessaggio, ha salutato i presenti ringraziandoli per l’inestimabile contributo apportato al Premio. A portare i loro saluti anche l’assessore all’istruzione di Vasto Anna Bosco, il sindaco di Pescasseroli (città sede del Premio) Giuseppe Sipari, la consigliera regionale Sabrina Bocchino, il Presidente della Associazione Italiana Editori Riccardo Franco Levi, e Fabian D’Alelio, di Intesa Sanpaolo, sponsor del Premio.

Momento centrale dell’assemblea è stata, naturalmente, la lettura, moderata dalla dirigente dell’IIS Ovidio di Sulmona Caterina Fantauzzi, dei giudizi delle giurie popolari, che hanno espresso la propria preferenza nella loro sezione di appartenenza: letteratura giornalistica, narrativa o saggistica.

Anche la giuria del Polo Liceale Mattioli, coordinata dalle docenti di lettere, le professoresse Anna Di Bussolo, Teresa Pardi e Dina Iezzi, ha espresso il proprio voto: dopo diversi incontri a scuola e la condivisione di impressioni, opinioni e pareri sui libri letti, la giuria, operante nella sezione narrativa, si è espressa a favore de “L’equilibrio delle lucciole” di Valeria Tron, preferenza confermata, in termini di voti, dall’insieme delle giurie, in cui è risultato il libro più popolare e meritevole. Nella sezione letteratura giornalistica ha, invece, ricevuto più preferenze “I paesi invisibili” di Anna Rizzo, mentre nella sezione saggistica “Paura della scienza” di Enrico Pedemonte.

Preferenze, queste, che per adesso rimangono solo indicative: ascoltati i giudizi delle giurie, ora è il turno della giuria tecnica di riesaminare i testi e decidere se confermare o meno i risultati ottenuti. L’esito della loro decisione lo conosceremo solo a luglio, quando a Pescasseroli si terrà la cerimonia conclusiva con la premiazione dei vincitori.

Così, l’assemblea si è conclusa proprio con il passaggio di testimone dalle giurie popolari alla giuria tecnica, attraverso l’intervento del professore e giurato Costantino Felice, che si è detto rincuorato dalla profondità, dalla originalità e dallo spessore dei giudizi espressi, che mostrano una nuova generazione non spenta, ma partecipe e attiva. Il suo saluto conclusivo, oltre che essere stato uno spunto di riflessione sul modo di fare critica letteraria, sul rapporto tra contenuto e forma e quale preferire, è stato soprattutto un messaggio di incoraggiamento e di speranza: la lettura trova ancora posto nella scuola e nella società, e l’obiettivo di tutti è far sì che lo spirito critico che la lettura osmoticamente trasmette e a cui la partecipazione al Premio Croce contribuisce si estenda sempre di più.  

Simone Di Minni

Foto di Sara Prencipe