COPYRIGHT. PEER TO PEER SAY NO

ARTICOLO “PEER TO PEER SAY NO”

Il giorno 19 marzo 2021 la nostra classe 3A dell’IC “Viale Legnano” di Parabiago (MI) ha partecipato ad un interessantissimo incontro in videoconferenza con gli esperti del Progetto “Peer to peer say NO”: lo scopo era far conoscere a noi ragazzi il concetto di Proprietà Intellettuale e i rischi delle truffe nella rete internet, perché ne diventassimo poi portavoce con altri nostri coetanei, nell’ottica della “peer education”. 

L’incontro si è svolto in un periodo di zona rossa, mentre ci trovavamo in DDI. Gli esperti collegati con noi erano Laura Galli (Adiconsum), Giulio Giarrocco e Martina Mazzeo (Agenzia Dire), che ringraziamo tantissimo.

Purtroppo il progetto non si è potuto svolgere nella sua interezza, come invece inizialmente previsto, a causa di problemi legati anche all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, che ci ha costretti in casa per diversi periodi di quest’anno scolastico così particolare: vogliamo comunque ringraziare gli esperti che, nonostante le difficoltà, hanno trovato l’occasione per tenere un incontro con noi.

Li ringraziamo per averci trasmesso informazioni preziose che non conoscevamo e che ci hanno aperto gli occhi su un fenomeno molto diffuso: la contraffazione e la relativa violazione della Proprietà Intellettuale su un bene o su un’idea. Tale conoscenza è fondamentale per evitare di incappare, anche involontariamente, nella violazione di leggi e regolamenti sul copyright, in particolare nel mondo digitale, così familiare per noi giovani, dato il nostro frequente utilizzo dello stesso.

Abbiamo imparato che la contraffazione è prodotta da aziende criminali che rubano un progetto e lo copiano, sottraendo il giusto guadagno alle persone che lo hanno creato e che vi hanno lavorato con impegno; che questi “ladri di idee” poi realizzano il medesimo prodotto utilizzando materiali di qualità inferiore o vietati perché tossici, utilizzando manodopera di costo inferiore e sfruttando in questo modo il lavoro delle persone, non rispettando inoltre le regole di tutela dell’ambiente che ogni fabbrica dovrebbe seguire. Chi produce illegalmente non paga le tasse: la malavita organizzata gestisce questo commercio e tutti noi ne paghiamo le spese, perché tali prodotti possono essere molto pericolosi per la salute. 

Abbiamo imparato che esistono dei siti dove sono riportati tutti i contenuti che si possono utilizzare e scaricare legalmente: questo è molto utile per noi studenti che spesso, senza saperlo, scarichiamo materiali da internet che in realtà sono protetti dai diritti d’autore e per questo potremmo essere perseguiti dalla legge.

Anche le aziende della musica, del cinema e dello spettacolo perdono incassi a causa della pirateria: abbiamo appreso che un fenomeno molto diffuso, purtroppo, è l’IPTV illegale, cioè un modo per guardare la TV via internet nata con fini leciti, ma poi usata da organizzazioni criminali che offrono in modo illecito abbonamenti a pochi euro, impossessandosi in questo modo anche dei dati personali di chi li sottoscrive, dati che poi possono essere utilizzati per commettere truffe.

Abbiamo scoperto anche un triste primato: l’Italia detiene la maglia nera della pirateria! 

Ecco un’altra informazione che ci ha sconvolto: esistono delle app per acquisti online che usano anche l’audio e rilevano i contenuti delle nostre conversazioni al telefono, per poi proporci messaggi pubblicitari di acquisto di prodotti che rispecchiano i nostri gusti, acquisiti ascoltando proprio i contenuti delle nostre conversazioni! 

Infine, gli esperti ci hanno parlato della triste piaga delle fake news: tutti noi abbiamo diritto a una buona informazione, che sia corretta e che rispecchi la realtà dei fatti, a volte però questo non succede…Bisogna quindi imparare a riconoscere le notizie false. Come possiamo difenderci? Innanzitutto considerando le fonti ritenute più attendibili: bisogna assolutamente evitare di far circolare subito una notizia tra gli amici prima di averne verificata la fonte, altrimenti ci rendiamo complici del mondo sommerso delle fake news.

In conclusione, possiamo affermare di aver imparato tanto da questo incontro: di tutto ciò ci siamo fatti portavoce con i nostri coetanei e continueremo a farlo, per dare il nostro piccolo contributo a sostegno della Proprietà Intellettuale e per mettere in allerta su quanto sia facile sconfinare nell’illegalità.

Abbiamo infatti ripreso questi argomenti con la nostra insegnante di Italiano, con la quale abbiamo approfondito la tematica utilizzando i materiali forniti dagli esperti del progetto.

Abbiamo infine realizzato dei disegni con i nostri slogan, a testimonianza del nostro impegno contro la pirateria e la contraffazione, che desideriamo trasmettere anche agli altri.

Ringraziamo di nuovo gli esperti del progetto, che ci hanno aiutato ad aprire gli occhi sul fenomeno, rendendoci ancor più consapevoli dei molti pericoli presenti nella rete.

La classe 3A

IC “Viale Legnano”

Parabiago (MI)