La mia passione per i manga e gli anime.

Probabilmente alcune persone, leggendo questo articolo, si chiederanno cosa siano gli anime e i manga. Bene ve lo spiegheró. Immagino che ognuno di noi da bambino abbia visto molti cartoni animati trasmessi in televisione, ecco molti di questi sono anime, cioè animazioni giapponesi, caratterizzati principalmente dallo stile grafico, facili da riconoscere appunto per questo. Un esempio di anime che tutti conosciamo può essere: “Lupin”, “Detective Conan”, “Pokémon”, “Dragon ball”, “Naruto” ,“Doraemon” e molti altri.

Si pensa che essi siano rivolti principalmente a un pubblico infantile, ma non è così. Come i film, gli anime hanno diversi generi (avventura, scolastico, fantascienza, sport, erotico, horror, ecc.). Il primo anime che ho visto è “Highschool of the Dead”, uscito in Italia nel 2013. Appartenente al genere azione e horror, esso è ambientato a Tokyo nel 2010, dove improvvisamente scoppia una pandemia che trasforma gli esseri umani in zombie. La storia ruota intorno a Takashi Komuro, uno studente della “Fujimi High School“, che è sopravvissuto  allo scoppio iniziale della pandemia insieme ad alcuni suoi compagni e all’infermiera della scuola. Purtroppo questo anime non ha avuto una seconda stagione a seguito della morte avvenuta nel 2017 dello sceneggiatore.

Da qui inizia la mia passione per gli anime, di cui scopro i diversi generi. Successivamente  inizio a   leggere dei manga, (anche perché gli anime sono ispirati ad essi, appunto animano i manga), cioè fumetti giapponesi disegnati in bianco e nero. Essi mi affascinano molto appunto per lo stile grafico, dove  nulla è messo a caso.

A me piace molto disegnare e, avendo questa passione per gli anime e i manga, ho deciso di tratteggiarne qualcuno. Il personaggio che ho realizzato è stato Ken Kaneki di “Tokyo Ghoul”, di cui avevo visto la serie anime e poi letto i manga.

Non solo, la visione e la lettura degli anime e dei manga ha scaturito in me la voglia di conoscere  il mondo giapponese, le sue  usanze e  la sua cultura. Appunto per questo ho deciso di iniziare a studiare la lingua nipponica , visto che guardo gli anime con i sottotitoli in Italiano e non doppiati.

È una lingua molto diversa dalla nostra, essa è considerata una delle più difficili al mondo, ma nonostante tutto mi piace studiarla, perché ha significati profondi. Molti ideogrammi, chiamati kanji, messi insieme formano delle frasi a volte con significati inspiegabili con una parola, ad esempio  “ishin-denshin”(以心伝心) che vuol dire “ció che la mente pensa, il cuore trasmette”, oppure “wabi-sabi” (侘寂) cioè “la scoperta della bellezza nell’imperfezione”.  Mi piacerebbe tanto fare  un viaggio nel paese del Sol Levante  per approfondire la sua cultura. Per ora spero  almeno di avervi suscitato un po‘ di curiosità verso il Giappone e i suoi anime e manga.

Tosca Panico 3AT