Il marketing nello sport

Lo sport marketing, detto anche marketing sportivo è una tecnica del marketing che consiste nel pubblicizzare una marca, un prodotto, un evento o un luogo utilizzando come media principale lo sport. Chi si occupa di questo campo viene chiamato sport marketer.

Lo sport, da sempre considerato un’attività ludica, nel corso degli anni si è gradualmente trasformato, ha cambiato veste: oggi si parla di sport dal punto di vista “professionistico” e “aziendalistico”, da semplice passatempo a vera e propria impresa. Quando si parla di marketing sportivo, è importante considerare una serie di sottocategorie in esso comprese: il marketing degli eventi sportivi, il marketing delle Federazioni, il marketing delle società sportive, il marketing dei singoli atleti, il marketing delle attrezzature e dell’abbigliamento sportivo, il marketing dei prodotti e servizi connessi alle diverse attività sportive, il marketing di aziende che utilizzano lo sport come media comunicativo e istituzionale.

Per poter parlare di marketing però bisogna sapere che esso tiene conto di alcuni elementi esterni che ne influenzano la buona riuscita come per esempio fattori demografici e socio-economici. All’interno dell’ambito sportivo possiamo constatare come l’esistenza di fattori psicologici e sociologici che portano il fruitore di sport ad identificarsi con una particolare atleta o squadra, rendendo assai difficile un possibile cambio di preferenza.

Ad esempio un tifoso del team calcistico della Juventus difficilmente cambierà nel tempo la propria squadra del cuore e nella maggioranza dei casi resterà fedele a quest’ultima per tutta la durata della propria vita. Questo aspetto presenta implicazioni significative dal punto di vista del marketing, poiché si può intuire come il brand/immagine di un atleta/squadra abbia un ruolo predominante nello sviluppo di strategie di mercato (un esempio può essere la figura di Cristiano Ronaldo per quanto riguarda il marketing della Juventus, oppure la figura di Francesco Totti per quanto riguarda la Roma).

All’interno dello scenario sportivo possiamo constatare come l’esistenza di fattori psicologici e sociologici che portano il fruitore di sport ad identificarsi con un particolare atleta o squadra, rendendo assai difficile un possibile cambio di preferenza.

La comunicazione oggi è essenziale per qualsiasi impresa e organizzazione, poiché permette di interfacciarsi con diverse tipologie di stakeholder ( ovvero ciascuno dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti in un progetto o nell’attività di un’azienda) attraverso diversi canali e metodologie comunicative.

Il processo sequenziale dell’atto comunicativo è composto da: un mittente, un messaggio, un media che ne veicola la trasmissione ed infine un destinatario della comunicazione. Nel marketing sportivo, questi elementi possono racchiudere al loro interno una grande varietà di soggetti e possibili combinazioni. 3 diversi tipi di comunicazione sono:

 · One-way communication: questo è il caso dove la comunicazione è a senso unico dall’emittente al destinatario, come ad esempio notizie di cronaca sportiva all’interno di quotidiani;

 · Two-way asymmetric communication: come la modalità precedente, con in più la possibilità per l’emittente di ricevere feedback sull’efficacia del messaggio inviato, come ad esempio la comunicazione tramite mass media della messa in scena di un evento sportivo;

· Two-way symmetrical communication: questo implica l’instaurazione di un dialogo tra emittente e destinatario, portando molti benefici da entrambe le parti coinvolte, come chat e blog presenti in siti web di team ed atleti.

Emanuele Smisi 4D cl