ENIGMA, il dispositivo che decise le sorti della guerra

Enigma, così chiamata dal suo ideatore Arthur Scherbiusm, fu un dispositivo elettromeccanico ideato al fine di crittografare i messaggi del quale si voleva tenere al sicuro il contenuto.

Nel 1923 Scherbiusm mette in commercio una versione iniziale del macchinario ma il dispositivo, sebbene indecifrabile, risulta fallimentare.

All’interno del progetto dell’azienda Scherbius & Ritter risultava evidente una falla: i possibili acquirenti, seppur a conoscenza del fatto che avrebbero avuto a disposizione una sicurezza ineccepibile nello scambiarsi messaggi non erano disposti a pagare una cifra così alta per poterne usufruire.

A salvare il progetto vi fu l’Intelligence tedesca, a conoscenza del fatto che le loro comunicazioni erano state decriptate e che quindi necessitavano di un nuovo metodo di criptazione.

Grazie ad una versione modificata di Enigma le comunicazioni della Seconda guerra mondiale risultavano così, almeno in linea teorica, indecifrabili.

I primi problemi nacquero con la Francia che si impossessò degli schemi della macchina, in questo modo avrebbero potuto studiarla e decifrarla.

Tutto ciò però avveniva prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale e, data la difficoltà nel compiere tale opera, la Francia acconsenti a cedere gli schemi alla Polonia (molto più preoccupata della posizione geopolitica occupata).

Grazie ad una falla all’interno del dispositivo i polacchi riuscirono nell’impresa ma la vittoria fu breve, i tedeschi una volta scoperta la falla procederono a sistemarla rendendo vani gli sforzi polacchi nel realizzare la macchina chiamata Bomba.

Invasa la Polonia il progetto passo nelle mani dell’Inghilterra che, grazie agli sforzi di grandi matematici, riuscì a ripetere l’impresa della Polonia.

Tra questi matematici spicca il nome di Alan Turing, matematico dalla vita travagliata ma al contempo uno dei più grandi matematici del XX secolo.

Se oggi possiamo vivere nella libertà di espressione lo dobbiamo anche a Turing che, grazie ai suoi sforzi, ha permesso agli Alleati di vincere la guerra avendo a disposizione informazione ritenute cruciali.

Tommaso Perna