Patrimonio artistico: Alla scoperta del parco di Rusciano

L’Italia è la nazione che dispone del più grande patrimonio artistico del mondo e praticamente in ogni città italiana si può trovare una tale concentrazione di palazzi storici, musei e opere d’arte che quasi non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo, e così molto spesso succede che luoghi che sarebbero considerati bellissimi in ogni altra parte del pianeta, da noi sono ignorati. È un po’ questo il caso del mio luogo preferito, che ho scoperto fin da piccolo a due passi da casa mia: sto parlando del parco di Rusciano, un posto che mi ha sempre meravigliato per il suo fascino e, oltre alla sua bellezza, per la storia assai interessante e curiosa che lo caratterizza.

Ma partiamo dall’inizio: questo parco propriamente fa parte del Possesso di Rusciano, che comprende anche una villa rinascimentale e un podere. Si tratta di un luogo veramente antico: la prima notizia che parla di questa collina riporta che proprio qui nel 781 c’è stato un accampamento dell’esercito di Carlo Magno, proprio lui, quando ancora non era stato nominato imperatore. Devo ammettere che appena ho scoperto questa notizia mi sono sorpreso.

La Villa di Rusciano, che domina il quartiere di Gavinana dalla cima della collina, non è da meno: risale al XIV secolo, è ricordata nel Trecentonovelle di Franco Sacchetti ed è stata ristrutturata proprio dall’architetto che in quel periodo ha progettato la cupola del Duomo, il grande Filippo Brunelleschi, già proprio lui! E pare che nel Cinquecento ci abbia lavorato anche il mitico Michelangelo…

Dal Trecento il possesso di Rusciano ha cambiato proprietari, sempre nobili, varie volte: si sono alternati tra gli altri i Salviati, i Pitti, i Medici, i Fenzi, fino all’ultimo della serie, il barone tedesco Ferdinand Von Stumm, che amava la botaniche ed ha arricchito il parco con tante piante esotiche che ancora oggi si possono ammirare qua e là. Dal Novecento la Villa di Rusciano ha cambiato spesso tipologia di utilizzo: è stata infatti la sede dell’Istituto Vittorio Veneto per Orfani di Guerra, quindi è diventata il Liceo Scientifico Gobetti, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta nel parco c’è stato perfino un campeggio, mentre oggi, la villa è la sede dell’Ufficio al Verde Pubblico del comune di Firenze.

Purtroppo la Villa di Rusciano oggi è in uno stato di grande degrado e avrebbe bisogno di essere ristrutturata a regola d’arte, ma il comune non dispone dei fondi necessari a farlo e quindi negli ultimi anni ha spesso tentato di venderla. Anche il parco avrebbe bisogno di più cure, ma appare bellissimo ancora oggi: ci sono un sacco di olivi, tanti alberi di varie specie, un percorso vita per chi ama fare ginnastica in mezzo alla natura. Il mio posto preferito è un grande campo erboso proprio sotto alla villa in direzione del Duomo di Firenze con una bellissima vista panoramica: un posto fantastico per tirare due calci al pallone con gli amici circondato dagli olivi e con degli scorci fantastici su Firenze. Sono combattuto sul futuro di questo posto perché da una parte mi piacerebbe che lo mettessero a posto, dall’altra mi farebbe piacere che continuasse ad essere poco conosciuto e apprezzato da chi ha saputo scoprirlo e se ne è innamorato.

Pietro Boschi 3A/Scuola Secondaria di primo grado Puccini