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Recensione del libro “La vigna di Angelica” di Sveva Casati Modignani

La vigna di Angelica di Sveva Casati Modignani è un romanzo che narra della vita travagliata di una giovane donna, Angelica, la quale deve confrontarsi con un duro passato, un marito infedele e un lavoro che ama. Angelica, oltre ad essere un madre e una moglie, è anche un’imprenditrice vinicola al comando dell’attività di famiglia nel paese di Borgofranco.
Una sera la donna provoca un incidente, tamponando l’auto di un famoso chef siciliano. Entrambi ne escono illesi e non danno importanza all’incontro, ma il destino gli farà incontrare più volte spingendoli a conoscersi.
Dopo aver scoperto dei numerosi tradimenti del marito, Angelica capisce che la sua vita all’apparenza perfetta nasconde numerosi inganni e problemi. Questa crede che allontanandosi dal marito possa capire e accettare il tradimento, ma la distanza le fa capire che il suo matrimonio è ormai finito. La separazione la fa riflettere sul suo precedente matrimonio, il quale era stato un disastro. Dopo il primo matrimonio, Angelica si innamorò del suo attuale marito dal quale partorì una bambina, oggi adolescente. Durante un viaggio di lavoro incontra nuovamente lo chef Tancredi D’Azaro con il quale entra in sintonia. Nei seguenti incontri Tancredi si confida con la donna, raccontandole della sua vita e di come è nata la sua passione per la cucina. L’attrazione tra i due, gli spinge in tentazione di un nuovo inizio come coppia, ma devono fare i conti col passato e con le responsabilità del presente.

In generale mi è piaciuto molto il libro anche se la prima parte del libro non l’ho trovata molto coinvolgente, proseguendo con la lettura sono però riuscita ad immergermi nella storia e ad immedesimarmi nei personaggi. Angelica, che appare inizialmente fragile, visto anche il suo passato soprattutto sentimentale, diventa poi una donna determinata, legata alle proprie radici, alla sua terra e alla sua famiglia; il marito Raffaello è un uomo normalissimo con un grande desiderio di emergere, ma non riesce a sentirsi accettato dalla famiglia di Angelica e si ritrova così alla perenne ricerca di conferme rischiando di perdere ciò che gli è più caro; invece Tancredi è un uomo pieno di mistero, e solo grazie all’attrazione che prova per Angelica riesce a svelare se stesso e la sua storia, fatta di sofferenza e sacrifici fin dalla più tenera età.
La trama può apparire un po’ scontata e superficiale, ma non lo è affatto; infatti ad ogni pagina diventa sempre più interessante spingendoti nel profondo della lettura. Non ho apprezzato la scelta dell’autrice di concludere il libro con un finale aperto, lasciandoti con molti dubbi sul finale della storia.

Il libro è dedicato in particolare alle donne nel campo vinicolo, che molte volte non vengono considerate essendo un ambito principalmente maschile. Viene messa in risalto la loro intelligenza, creatività e passione per la terra. Nella vita di Angelica si rivivono le vite delle tante donne produttrici di vino nel nostro paese.

Alice Nana 3BL