Alitalia, una crisi senza fine

Roma – È il 10 ottobre 2006 e il presidente del Consiglio, Romano Prodi, annuncia: “Alitalia vive il momento più difficile della sua storia. La situazione è completamente fuori controllo. Serve una soluzione per evitare il fallimento”. Di lì a poco il governo decide di privatizzare l’ex compagnia di bandiera prima con una gara pubblica, che fallisce, poi con trattativa privata che porta alla proposta di acquisto da parte di Air France e a un negoziato di fuoco con i sindacati che si conclude oggi con l’abbandono del tavolo di Air France-Klm.
Nel 2006, dopo l’allarme di Prodi, il 23 novembre il presidente di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta annuncia che sono stati avviati colloqui esplorativi per un’alleanza. Il governo decide di privatizzare la compagnia per evitare il fallimento, vendendo il 30,1, quota che poi cresce al 39,9Il 29 dicembre il Tesoro pubblica l’invito a presentare le manifestazioni di interesse.
Il 17 gennaio 2007 si dimette dal Cda di Alitalia il numero uno di Air France-Klm, Spinetta. Il board decade e il 9 febbraio il ministero dell’Economia indica in Berardino Libonati alla presidenza, al posto di Giancarlo Cimoli. Nel frattempo sul tavolo del governo arrivano undici manifestazioni di interesse che successivamente si riducono a tre: Ap Holding (Air One), Texas Pacific Group e Aeroflot. In tempi diversi i tre concorrenti si ritirano e il 19 luglio il Tesoro dichiara chiusa la gara per la privatizzazione. A seguito del fallimento della procedura, Libonati si dimette e al suo posto viene nominato Maurizio Prato che dà il via alla trattativa privata.
L’8 ottobre il Cda si riunisce per valutare le sei proposte giunte sul suo tavolo. La lista comprende Air France-Klm, Lufthansa, Ap Holding, Aeroflot, Texas Pacific Group e una cordata il cui rappresentante legale è l’ex presidente della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre. Nel frattempo i conti sono sempre più in rosso: il 30 novembre la compagnia annuncia che l’indebitamento netto a fine ottobre ammonta a 1,182 miliardi. Il 6 dicembre scade il termine per la presentazione delle offerte ’non vincolanti, ne arrivano tre: Air France-Klm, Ap Holding e la cordata Baldassarre. Il 21 dicembre il Cda di Alitalia sceglie il gruppo franco-olandese per la trattativa in esclusiva.

Fraziano Giulio 4C