Prossimamente l’inaugurazione della biblioteca

Foto di Lorenzo Saraceni

Oggi vi voglio parlare della biblioteca, luogo oggetto di tanta curiosità e aspettativa da parte dei ragazzi del Polo Liceale “R. Mattioli”. Le informazioni che citerò sono state gentilmente fornite dalla Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Angelini, dal prof. De Luca e da tre ragazze della 5B LS che, martedì 12 ottobre, hanno risposto ad alcune domande poste dalla 2B in occasione di un’ intervista organizzata dalla prof.ssa Marilena Pasquini. Il progetto di riorganizzazione della biblioteca ha preso vita grazie all’iniziativa della Dirigente, che si è avvalsa della disponibilità del Prof. De Luca, il quale ha coinvolto i ragazzi che, all’inizio del progetto, circa due anni fa, nel lontano ottobre 2019, prima dello scoppio della pandemia, frequentavano la 3B LS. Il Covid purtroppo ha rallentato i lavori, ma grazie all’impegno e alla determinazione del professore e dei ragazzi, noi, a partire dal prossimo mese di novembre, potremo avvalerci di un magnifico luogo dove leggere, studiare e anche intrattenerci con i compagni.

Prima dell’intervento del professore, la biblioteca, per circa sette anni è rimasta pressoché inutilizzata, infatti presentava libri dalla catalogazione ormai obsoleta rispetto ad oggi. Gli studenti hanno avuto un ruolo fondamentale nella riorganizzazione della biblioteca ed è grazie a questi ultimi che noi a breve potremo usufruirne. Le ragazze intervistate ci hanno riferito che al tempo nella classe c’erano pareri contrastanti: molti erano fiduciosi di riuscire a rendere un luogo quasi in abbandono di nuovo funzionale e confortevole, molti altri invece tendevano a scoraggiarsi. Alla fine però sono riusciti a completarlo con grande successo e soddisfazione.

Va detto che il tutto è stato organizzato facendo ricorso all’alternanza scuola-lavoro (oggi PCTO): ogni settimana i ragazzi avevano tre ore a disposizione con la supervisione di un insegnante del Consiglio di classe che seguiva i lavori. Durante queste ore, tramite un lettore ottico collegato al computer, si scannerizzavano e classificavano i libri aventi un codice a barre. Sul dorso di ogni libro, inoltre, è presente un numero di catalogazione universale riconoscibile in tutte le biblioteche del mondo.

Abbiamo appreso, in questa intervista, che il professor De Luca non aveva pregresse competenze in biblioteconomia, ma avendo frequentato sempre le biblioteche in vari paesi stranieri, ha appreso molte informazioni e grazie a queste ultime è riuscito a dar forma al nostro luogo del cuore. I ragazzi affermano che ad oggi sono presenti circa 3900 libri, ma contano di superare i 4000. Come possiamo vedere la biblioteca del nostro Liceo presenta uno stile molto particolare. Come mai? E’ stato il docente che lo ha scelto insieme anche all’aiuto dei ragazzi ispirandosi soprattutto ai colori, alle frasi presenti nelle biblioteche che ha visitato all’estero.

I ragazzi hanno affermato che questo è stato un lavoro molto importante per loro perché si sono conosciuti meglio, scoprendosi uniti nel portare a compimento il progetto. Potranno usufruire di quest’ultima sia i ragazzi sia i genitori e ad accoglierci dalle 13:00 alle 18:00 (massimo) del pomeriggio saranno gli alunni-bibliotecari che per ogni dubbio o problema saranno disponibili ad aiutarci. Tramite la tessera che ci verrà fornita potremo prendere in prestito dei libri. Inoltre, cari lettori, il prof. De Luca è in contatto con una società di Milano che ha reputato la nostra una delle migliore biblioteche scolastiche italiane, infatti la nostra biblioteca è in rete, in modo che in qualsiasi momento possiamo vedere se il libro che cerchiamo è disponibile in tempo reale in una delle biblioteche interconnesse. Tra circa un mese ci sarà l’inaugurazione che tutti gli studenti del Mattioli attendono con ansia.

Vi lascio con una frase citata dal professor De Luca che a noi della 2B ha ispirato moltissimo: “Leggi prima di pensare, pensa prima di parlare: le parole sono come sassi, possono fare male, impara ad usarle bene perché sono la cosa più preziosa che abbiamo”.

Matilda Cinquina