No alla guerra in Ucraina

Situazione Ucraina-Russia

La situazione in Ucraina sta degenerando, ma come siamo arrivati a questo punto?

La Russia considera l’Ucraina come parte naturale della sua sfera di influenza e va tenuto presente che molti ucraini sono di madrelingua russa, nati quando il Paese faceva parte dell’Unione Sovietica prima di ottenere l’indipendenza nel 1991.

La crisi a cui si è arrivati oggi trova un passaggio importante nel 2014 quando, dopo le proteste, venne cacciato il presidente filorusso Viktor Yanukovych.

Al suo posto fu eletto Petro Poroshenko, molto più vicino all’Occidente e non apprezzato da Mosca.

Sempre nel 2014, Putin ha risposto annettendo la Crimea e incoraggiando la rivolta dei separatisti filorussi nel Donbass.

Dopo il fallimento delle trattative diplomatiche nel 2014, nel 2015 Russia e Ucraina siglano in Bielorussia gli Accordi di Minsk II, mai attuati del tutto.

Il trattato prevedeva il cessate il fuoco e il ritiro delle armi pesanti da entrambe le parti, un dialogo su una maggiore autonomia delle repubbliche nel Donbass, grazia e amnistia per i prigionieri di guerra, lo scambio degli ostaggi militari. Da allora le tensioni sono rimaste sempre presenti, senza però esplodere.

Vi consigliamo questo video per approfondire la storia del tiranno russo Vladimir Putin:

https://www.la7.it/piazzapulita/video/breve-storia-di-vladimir-putin-il-racconto-di-stefano-massini

Ecco la nostra riflessione:

Fare una guerra oggi non ha un grande fine, con le armi attuali non si può iniziare una guerra perché quando avrà fine ci saranno grandi ripercussioni, Putin è cresciuto con una mentalità “colpire per primo” è proprio per questo vuole rifondare il partito comunista per raccogliere il potere prima che altri lo facciano al posto suo.

 

Lavoro svolto da: Lorenzo Malatesta, Massimo Dzida Barile, Enea Marku e Diego Prevelloni

Classe 2F Secondaria D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova