Fantasie d’amore

Sagome di due ombre
che prendono forma nel buio:
due mani si intrecciano,
due cuori battono all’unisono,
nascosti nei veli delle tende,
come a tenere segreto arcano il loro amore.
Due anime,
nessuna timidezza,
pura complicità.
Troppo piccolo per essere condiviso
o troppo grande per essere compreso?

Tracce di amore alla fermata dei treni,
dove uno parte e uno viene,
amore veloce, amore fugace,
che lascia tracce d’inchiostro vivace.
Amori vicini, amori distanti
Aspetto con ansia che torni…    
Ricordi di amori piccoli, di amori  grandi
finché il profumo non svanirà dal maglione…

Cuori affranti,
che d’amore non vogliono sentir più parlare,
troppo rotti o troppo stanchi,  
non fanno che guardare e pensare:

Ma cos’ho fatto io di male,
se nessuno mi vuole più riamare?”

Maria Sofia Spadaro II B Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)