Fact Checking in the Age of Infodemics

  • Continuano le accoglienze e le attività riguardanti i workshop, partendo proprio da quello nel laboratorio linguistico, dove i ragazzi dell’Erasmus vengono trasportati nel mondo della disinformazione, con una lezione sull’importanza del riconoscere le fake news.


La specialista Noemi Urso, spiega in modo meticoloso e coinvolgente le importanti nozioni, per difenderci da questo fenomeno online.
Fenomeno che definisce difficile da scovare e riconoscere, in quanto la verità e la menzogna sono del tutto mescolate.
Una lezione più che interattiva, dove si osservano immagini che rappresentano le più note fake news, che sono già state riconosciute e raccolte per questa lezione.
Non tutti sono stati in grado di riconoscerle, ma come dargli torto quando sono così realistiche!
Di elementi di interattività ce ne sono molti altri, come ad esempio, l’analisi di alcune fonti di comuni articoli contenenti delle fake news, alcuni riguardanti proprio l’Italia.


In seguito ad alcune delle più popolari domande, riguardanti la difesa su questo fenomeno del web, si spiega il perché di quest’articolo e si fa una lista delle cose che lo caratterizzano, dandogli il nome di: articolo fake.
Dopo una breve pausa, ricomincia l’attività e continua la lezione su come scovare tutti i possibili pericoli del web.
Ci sono domande che bisogna porgere quando si è sul web, alcune delle quali ci portano a dubitare di ciò che leggiamo e vediamo, per questo può essere utile fidarci solo di articoli e testate giornalistiche accertate. Ed è proprio di questo che tratta l’ultima parte del workshop nel laboratorio linguistico sul fact-checking.
In seguito ci sono i saluti; i ragazzi del progetto Erasmus salutano e ringraziano la Signora Noemi; infine si preparano a partire per la visita alla spiaggia di Punta Aderci.

di Beatrice Longhi