L’alunno della classe prima del Liceo Scientifico delle Scienze applicate Quadriennale “A. Ruiz” di Augusta, Valerio Anfuso, ci offre un breve report della visita all’Osservatorio astronomico di Catania, riflettendo sull’importanza dell’interazione tra teoria e pratica.
Nel complesso processo educativo dell’alunno la scuola trova finalmente il suo spazio per inserire all’interno della sua offerta didattica lo studio pluridisciplinare dell’astronomia intesa non più come semplice conoscenza della nomenclatura dei corpi celesti ma come approccio per sviluppare l’idea che le attività dell’uomo e della scienza non finiscono sulla terra ma continuano anche nel più grande sistema solare o addirittura nell’universo.
Per questo motivo l’istituto “Ruiz” di Augusta ha organizzato una visita presso l’osservatorio astronomico di Catania a completamento del percorso di studio dei principali corpi celesti iniziato in classe.
I ragazzi e le ragazze invitati all’osservatorio astronomico erano coloro che avevano precedentemente aderito ai Campionati di Astronomia e che quindi mostravano un radicato interesse per l’argomento essendosi anche messi in gioco.
Le professoresse Epaminonda e La Ferla, entrambe docenti di Fisica, si sono occupate di accompagnare gli alunni i quali hanno assistito ad una lezione di astrofisica solare tenuta da una ricercatrice e hanno potuto realizzare delle osservazioni della superficie solare con gli avanzati telescopi messi a disposizione dall’Università.
Tutti i partecipanti hanno anche avuto modo di toccare con mano le prospettive lavorative che derivano dallo studio del cosmo vedendo i ricercatori in azione.
La collaborazione tra il personale dell’osservatorio astronomico di Catania e la nostra scuola non finisce qui. I classificati ai campionati di astronomia avranno la possibilità di seguire un corso di formazione specialistica su questi argomenti tenuto direttamente dai suddetti esperti in materia.
Valeri Anfuso I QL
