Augusta potrebbe…

Se solo ci si impegnasse a realizzare poche ma indispensabili opere, Augusta potrebbe riacquistare valore e vigore e tutti potrebbero vedere in essa ciò che già i suoi abitanti vi scorgono con gli occhi del cuore. Questo sembra volerci dire Alessia Passanisi della V AL del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate del II Istituto di Istruzione Superiore “A. Ruiz” di Augusta.

Augusta è una città siciliana fondata da Federico II di Svevia nel 1232 che, nel corso della storia, è stata occupata da diversi popoli, i quali hanno contribuito a renderla la città che è oggi. Augusta, in realtà, fino a qualche mese fa, era un paese, infatti, le è stato attribuito il titolo di città il 2 dicembre 2022.                                                                                                                        

É possibile parlare di “isola nell’isola” perché Augusta è un’isola della Sicilia e ciò significa che è circondata dal mare, il quale svolge un ruolo importante per la città.

Greci, arabi, spagnoli e molti altri popoli sono passati da Augusta, lasciando importanti segni e monumenti, come la Porta Spagnola, che, in passato, segnava l’unico ingresso nell’isola. Oggi, oltre al ponte che termina con questo monumento, ce n’è anche un altro che collega l’isola al resto del territorio.

Un monumento molto importante, simbolo della città, è il Castello Svevo, la cui costruzione è stata voluta da Federico II di Svevia, che era solito far costruire castelli nelle zone che conquistava. Questo è stato per un lungo periodo un carcere; oggi è in cattive condizioni e non è possibile accedervi, ma, nonostante ciò, grazie alla sua posizione, è il primo monumento che si nota nel momento in cui si arriva in città.

Il territorio di Augusta non è costituito solo dall’isola, che rappresenta il centro storico, ma anche dalla Borgata, dalla Zona Monte Tauro e da Brucoli, un piccolo territorio che si affaccia sul mare e che ogni anno ospita molti turisti, sia italiani sia stranieri. Anche a Brucoli è presente un castello, più piccolo rispetto al castello Svevo, ma anche questo un elemento artistico che incrementa la bellezza del territorio, nonostante sia proibito visitarlo. Inoltre, altri importanti monumenti di Augusta sono i Forti Garcia e Vittoria.

Augusta, però, non è importante solo per i vari monumenti, ma anche per la presenza del porto, che ha ospitato e continua ad ospitare un elevato numero di navi che trasportano merci. Il porto, quindi, offre opportunità di lavoro a molti abitanti della città, ma, nonostante la sua importanza, non accoglie ancora le navi da crociera benché lo abbia fatto durante la pandemia, in quanto, a causa del Covid-19, l’attività turistica si è fermata per un periodo e le navi sono state ospitate in vari porti in cui era possibile farlo. Il porto di Augusta, inoltre, negli ultimi anni, è anche destinazione e centro di prima accoglienza di molte persone provenienti dall’Africa e da altri Paesi in cui le condizioni di vita sono difficili a causa della guerra, della fame e della mancanza di lavoro. Esse  partono dai loro Paesi e rischiano la vita in mare nella speranza di poter giungere in Italia e avere un futuro migliore di quello che spetterebbe loro nei Paesi d’origine.

Lasciare il proprio paese non è mai facile, ma l’emigrazione è un fenomeno che esiste fin dall’antichità e che non è semplice fermare. Anche se in modo diverso, l’emigrazione è un fenomeno che interessa anche Augusta: infatti, oggi, moltissime persone, soprattutto ragazzi, lasciano la città per andare a studiare e a lavorare in altri posti, soprattutto al Nord Italia, dove le possibilità di trovare lavoro sono più elevate.

La scelta di trasferirsi, purtroppo, non è quasi mai una scelta, ma, nella maggior parte dei casi, diventa una necessità, perché il lavoro ad Augusta non è una certezza, quindi molti ragazzi iniziano già gli studi universitari al nord al fine di poter trovare lavoro più facilmente.

Il futuro è una cosa che preoccupa tutti i ragazzi, perché lasciare la propria famiglia, i propri amici e la propria città, luogo  in cui si conservano ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza, non è semplice neanche per coloro che sono convinti della propria scelta e hanno le idee chiare sul proprio futuro. Lasciare la città, ovviamente, non significa non potervi tornare quando lo si desidera, però significa smettere di viverci e di vedere i piccoli cambiamenti quotidiani che la trasformano e, in molti casi, vuol dire anche smettere di vedere il mare tutti i giorni, una cosa che potrebbe sembrare banale ma non lo è.

Augusta è una città ricca di risorse naturali e di beni culturali, ma il problema è che è stata sottovalutata e trascurata per molto tempo e, ora, agli occhi dei ragazzi “far rinascere Augusta” sembra una cosa molto difficile. Ciò che bisogna comprendere, però, è che nulla è impossibile e che con il giusto impegno e la giusta volontà, a piccoli passi, Augusta potrebbe essere una città bellissima, ricca di turisti e con elevate possibilità di lavoro per gli abitanti.  Una delle prime cose da fare per un futuro migliore è installare un depuratore, che purtroppo, ancora manca; oltre a ciò, si potrebbero riconsiderare e sfruttare tutti i monumenti di Augusta oggi abbandonati perché, così facendo, molte persone troverebbero lavoro e la città accoglierebbe più turisti. Il turismo è ormai fondamentale per l’economia delle città e un’attività che può incrementarlo è anche la possibilità di accogliere le navi da crociera.

Oggi, un altro problema notevole per Augusta è dato dalla presenza delle industrie, le quali la rendono una città inquinata, però, una riqualificazione del polo industriale per avere un impatto più sostenibile sul territorio potrebbe migliorare molto le condizioni della città.

Questi sono solo alcuni degli interventi che è possibile mettere in atto per rendere Augusta una città più bella, ricca di abitanti che non desiderano trasferirsi in altre città per trovare lavoro e ricca di turisti che ammirano le sue bellezze, perché Augusta è una città unica e vale la pena lottare per risolvere i problemi che oggi ha, ma che in un futuro potrebbero essere solo un ricordo e un esempio di come con la giusta forza di volontà tutto si possa realizzare, perché nulla è impossibile se si crede veramente in qualcosa.

Alessia Passanisi V AL