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Un’escursione eccezionale – Giornate del Pianeta Terra 2023

La settimana del Pianeta Terra, che ricorre annualmente dal 7 al 27 ottobre,  è un festival scientifico che coinvolge tutto lo Stivale e ha come obiettivo la sensibilizzazione al rispetto, alla cura e alla valorizzazione del patrimonio naturale. In occasione della sua undicesima edizione, la classe 2D ha avuto l’opportunità di visitare l’Abetina di Rosello. L’Abetina, che è una delle 25 riserve naturali regionali, si distingue grazie alla sua ricca biodiversità

Passeggiando, gli alunni del Mattioli hanno avuto modo di osservare specie di animali e di piante più comuni, come funghi e farfalle, licheni e faggi, querce e agrifogli, e specie nelle quali non ci si imbatte quotidianamente. Per citarne alcune: la fusaggine maggiore, volgarmente detta “tiara del prete”, contraddistinta dalla bacca di colore rosso vivo racchiusa all’interno di una capsula a quattro lobi, il picchio nero e quello a torso bianco, i quali hanno accompagnato la nostra visita con il loro canto, e il pungitopo maggiore, un arbusto sempreverde caratterizzato da bacche rosse.

All’Abetina non mancano affatto primati e riconoscimenti. All’interno del cuore del bosco si innalza l’albero spontaneo più alto d’Italia e probabilmente d’Europa: un abete bianco che supera i cinquanta metri d’altezza e la cui cima è visibile raggiungendo la zona panoramica del sentiero. Inoltre, L’Abetina di Rosello è stata eletta primo bosco vetusto d’Italia, diventando un punto di riferimento all’interno della rete nazionale dedita alla tutela e allo studio di tali luoghi. In particolar modo, nella zona integrale vengono condotte quotidianamente numerose ricerche scientifiche.

Purtroppo, anche l’Abetina di Rosello mostra i segni del cambiamento climatico. Gli esperti, infatti, segnalano l’esistenza di specie aliene che si ritrovano, a causa dell’azione dell’uomo, ad abitare territori differenti da quelli che hanno sempre popolato.  È questo il caso dell’istrice, una specie tipicamente mediterranea che pian piano si sta spostando verso ambienti più montani. Una sorpresa non piacevole è stata la constatazione che il nocciolo è sbocciato prima del tempo, il che ne mette a rischio lo sviluppo dei frutti e dei semi. Entrambe le situazioni hanno stimolato nei ragazzi una serie di riflessioni in merito all’emergenza climatica. 

Tutte le spiegazioni sono state unite a degli approfondimenti storici, i quali giungono ai nostri giorni a partire da una perizia del 1858. Nel documento, oltre ad essere stati descritti alberi dal grande diametro e altri con un’età superiore ai duecento anni, sono assenti, quasi del tutto, elenchi di alberi destinati al taglio sotto richiesta dei cittadini; da questo si deduce che il bosco non era adibito all’uso civico. Tale fatto, accompagnato dalla scomodità del luogo e dall’acquosità del legno, ha permesso al bosco di crescere spontaneamente senza l’intervento dell’uomo. Ed è proprio questo insieme di circostanze che gli ha consentito di conservarsi intatto fino a noi.

L’area naturale dell’Abetina di Rosello è protetta dalla regione Abruzzo dal 1997 e comprende anche dei siti archeologici riguardanti i Sanniti: continue tracce della popolazione italica vengono rinvenute nel territorio. 

L’Abetina di Rosello è un luogo tutto da scoprire ed è perfetto per imparare a conoscere la bellezza della nostra Terra, così come le Cascate del Verde.  Situate nel piccolo comune di Borrello, le Cascate del Verde sono ritenute le cascate naturali più alte dell’Appennino e tra le maggiori d’Europa. Le cascate, formate da tre salti, hanno una portata che varia durante il corso dell’anno. È possibile ammirare questa meraviglia abruzzese discendendo circa duecento gradini che conducono in direzione del Belvedere. Le cascate sono un’oasi naturale del WWF e presentano un’abbondante biodiversità che dona al posto un’atmosfera fiabesca.

Entrambe le escursioni consentono di conoscere maggiormente i luoghi situati nella nostra regione e di arricchire il nostro bagaglio culturale.

 

Francesco Di Silvio, Anita Marrafini, Lisa Malatesta, Claudio Di francesco, Giovanni Cilli, Gioele Castellano