Giornalista è “chi per professione, scrive per i giornali e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale”, questa è la definizione secondo la Treccani. Ma sapete realmente cosa significa essere giornalisti oggi e cosa si cela dietro?
di Rebecca Fineschi e Martina Rosillo, 2d.
Quello del giornalista era un mestiere abbastanza accessibile, bastava una buona creatività, capacità comunicative e tanta passione. Oggi invece tutto è cambiato, in quanto per essere un giornalista professionista, è necessario ampliare le proprie conoscenze in diversi ambiti, in particolare saper utilizzare i nuovi mezzi comunicativi (social media, mass media…)
Per questo lavoro bisogna essere attivi tutto il giorno poiché grazie alle nuove tecnologie la divulgazione può avvenire in tempo reale, in qualsiasi luogo.
In passato la redazione era operativa per un numero di ore limitato: il pomeriggio in cui i giornalisti cercavano e scrivevano le notizie e la notte in cui veniva preparata la stampa del giorno successivo. Questo poteva accadere perché le notizie viaggiavano più lentamente, mentre oggi c’è la possibilità di pubblicare e ricevere le informazioni in tempo reale. Per molti leggere i giornali online è molto più semplice e comodo di andare a comprarlo in edicola perché oltre al testo e alla foto, in rete, si possono trovare anche audio e video. Una testimonianza di questo cambiamento è che nella redazione ”Repubblica Genova” è presente un operatore incaricato di aggiornare i social minuto per minuto anche durante la notte.
Per questa nuova forma immediata, a volte si può rischiare di cadere nell’oblio delle fake news, a causa della fretta e competizione tra giornalisti e redazioni. Sarebbe infatti meglio, come dice Luigi Pastore, caporedattore di “Repubblica Genova”, verificare con i propri occhi, e magari non scrivere tante cose e sbagliate, ma poche e corrette. Quindi non va sottovalutata l’importanza dei contatti, indispensabili per l’immediatezza e la veridicità dell’informazione.
La vita del giornalista inoltre è molto interessante, infatti si possono conoscere nuove persone, si impara a relazionarsi con tanti tipi umani e sociali e magari si incontra anche qualche celebrità!
Non bisogna sottovalutare la grande responsabilità di questo mestiere, perché attraverso il racconto del giornalista i fatti acquistano significato e si intrecciano ai racconti personali dei lettori.
Le classi seconde del Liceo D’Oria, del percorso umanistico, ringraziano Luigi Pastore, caporedattore di “Repubblica Genova”, che è riuscito con grande disponibilità ad approfondire vari aspetti della vita di un giornalista, facendo capire che, dietro a questo lavoro in continua evoluzione, le cose fondamentali restano la determinazione, la preparazione ma soprattutto la passione.