Un fiore rosso per Romeo Guglielmetti

Ricordare Romeo Guglielmetti significa parlare del primo sciopero dei ferrotranvieri genovesi contro il fascismo.

Chi era Romeo Guglielmetti?

Non era un supereroe con il mantello, ma era una persona semplice, un tranviere , un falegname dell’UITE, la vecchia AMT.

Aveva ideali di unione e uguaglianza dei diritti. 

Grande antifascista, aveva organizzato per il Partito Comunista gruppi partigiani qui da noi in Valbisagno.

Passando per Via Adamoli, vicino alla Coop , mi era capitato di leggere “Officine Guglielmetti”: erano state intitolate a lui.  Ora lo è la rimessa delle Gavette.

Il 25 Novembre 1943 Guglielmetti ed altre sette persone furono arrestati dai fascisti.

Due giorni dopo, il 27 Novembre 1943 , ci fu il primo sciopero dei ferrotranvieri, contro l’arresto dei tre operai, Guglielmetti, Pareto e Priano.

Tutta la città si fermò per la prima volta .

Da qui incominciò un silenzioso, ma potente movimento antifascista di tutti i lavoratori.

Nel gennaio del 1944 al forte di San Martino, gli otto lavoratori furono trucidati da un plotone di nazifascisti.

L’ordine dell’uccisione fu dato al tenente dei carabinieri Comes che si rifiutò di eseguirlo , trovandolo ingiusto.

Inutile dire che questa scelta gli portò delle gravi conseguenze.

Ogni singola morte deve farci ragionare sull’importanza della vita, deve essere un’arma contro la dittatura.

Conosco tante storie sui partigiani e la loro lotta.

Mio nonno era un portuale , lui scioperava per le cause del gruppo, mai per il singolo.

Gabriele Piras

Classe 1G – SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova