Da lunedì 15 a giovedì 18 gennaio, presso la Sala Mattioli di Vasto, il Polo Liceale presenta la mostra “EACiti: Tracce di cittadinanza europea”, un evento che vede la presentazione dei risultati ottenuti grazie al progetto Erasmus+ “EACiti- European Active Citizenship”.
Un progetto, nato nel pieno della pandemia del 2020, che ha visto protagoniste scuole estoni, rumene, tedesche e italiane, quattro scuole diverse per collocazione geografica, lingua e percorsi di studio ma accomunate dal desiderio di crescere e fare esperienze, scoprendo i valori della cittadinanza europea. Al centro di questo progetto diversi temi dell’agenda 2030, ognuno di essi fondamentale per crescere come individui consapevoli e attenti al rispetto degli altri e del mondo che ci circonda.
Ogni scambio viene raccontato dagli stessi studenti partecipanti con aneddoti e insegnamenti ottenuti, tramite foto e frasi significative esposti nella sala allestita dalle docenti che hanno curato la mostra: Carla Orsatti, Sabina D’angelo, Marilena Pasquini e Giovanna Santangelo.
Il viaggio fra le diversità, viste come ricchezza e non come divisioni, è iniziato a marzo 2022 attraverso lo scambio con l’Estonia con il tema della buona comunicazione e della lotta alle fake news, perché è proprio la comunicazione consapevole ad essere alla base del sentimento di cittadinanza europea. Il confronto appassionato e le discussioni avvenute nel corso dei workshop si sono tradotte in un decalogo sulla comunicazione non ostile, fondamentale per ogni buon cittadino.
Il secondo scambio, invece, ha visto come palcoscenico la città di Neumuenster, nel Nord della Germania, per affrontare il problema dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente. Le tappe successive, svoltesi nel 2023, hanno portato gli studenti a Tallinn, in Estonia, ad occuparsi di bullismo e cyberbullismo; grazie a numerosi workshop e attività organizzate dalla Polizia locale sono stati forniti strumenti per la difesa da tutti quei comportamenti aggressivi e ripetuti di tipo fisico, verbale o relazionale, in situazioni reali o virtuali. Successivamente si è parlato di uguaglianza di genere a Satu Mare, in Romania, proponendo spunti di riflessione e attività per promuovere attivamente l’uguaglianza in tutti i settori della nostra società.
Quest’esperienza entusiasmante si è conclusa trattando l’inclusione e la lotta contro la discriminazione a Bruxelles, in Belgio, nella sede del Parlamento Europeo, uno scambio fonte di insegnamenti utili per il futuro, grazie ad incontri con membri del Parlamento e della Commissione Europea.
La frase “United in diversity” rappresenta al meglio il significato di questa progettualità Erasmus + che, fra pranzi internazionali, scherzi, difficoltà e visite ad alcune delle città più importanti d’Europa, ha insegnato ai giovani i valori della cittadinanza europea, ma non solo, ha reso tutti più aperti a liberarsi da false convinzioni e pregiudizi.
Questo progetto di cittadinanza attiva, come si può notare negli occhi e nelle parole degli studenti, ha lasciato una traccia positiva nel cuore e nella mente di tutte le persone che hanno avuto la possibilità di parteciparvi.
