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Come giocare a Monopoli con i Polimery. Laboratorio a cura dell’Associazione “Come Scienza”

Durante la 25esima edizione del Festival della Scienza Ad/ventura è stato realizzato un laboratorio a cura dell’Associazione Scientifica “Come Scienza” di Bari, propensa a diffondere una cultura ti tipo scientifico, che comprende argomenti di fisica, chimica, biologia e tecnologia.

 Vito e Fabio, divulgatori scientifici, hanno presentato “Polimery”, un vero e proprio gioco a tema.

Il gioco consiste in una replica del famoso gioco “Monopoly” che usa, al posto delle tipiche caselle del gioco classico, delle caselle personalizzate, che rispecchiavano ognuna il tema principale.

Nel gioco tradizionale il tabellone è suddiviso in una serie di caselle che formano un percorso, tra cui le caselle più comuni che rappresentano i terreni, le stazioni e le società, ma anche le carte di imprevisto. Nel gioco personalizzato proposto durante il Festival, invece delle carte terreno, si trovavano diversi tipi di polimeri con una breve descrizione e il luogo più comune dove è possibile trovarli. Le carte verdi rappresentano i polimeri più “ antichi” come l’ambra, le gialle come il “poliuretano”, quelle più attuali mentre le blu quelle “del futuro” come il “mater bi” o il “ptfe” recentemente brevettati. Le carte “imprevisto” consistono invece nello svolgimento di un esperimento semplice, sempre del mondo dei polimeri, mentre le carte curiosità riguardano domande che vengono poste alle squadre. Ogni squadra viene provvista di 30 0000 banconote e dispone di una pedina. Per ogni domanda o esperimento corretto la squadra riceve 500 banconote mentre se sbaglia perde le banconote. Lanciando dei grandi dadi si può avviare il gioco.

Quest’attività proposta, anche se all’apparenza risulta giocosa e divertente, permette di donare ai ragazzi approfondimenti essenziali di ambito scientifico sulla realtà e il mondo che ci circonda.

                                                                                                                        Lucrezia Molisani