Tracce di Marte e Venere – capire l’amore oggi

Raccolti nell’Auditorium, da sempre casa accogliente per tutte le iniziative e i progetti intrapresi, i ragazzi del triennio sono stati entusiasti di partecipare alla theatrical speech “Tracce da Marte e venere – Amore, diversità e rispetto di genere” messa in scena dal trainer Josè Sergio Santoro

Con la leggerezza e la curiosità dei bambini, ci si è immersi in un mondo nuovo sulle orme della diversità tra femminile e maschile, in una società ormai liquida, in cui ogni cosa si mescola alle altre e in cui è possibile trovare in ognuno la traccia di qualcun altro. 

Partendo dalla nascita spontanea delle emozioni primarie, situate in noi ancor prima della nostra venuta al mondo, si è arrivato poi alla creazione dei sentimenti, che, al contrario delle prime, si imparano, giorno dopo giorno, esplorando il mondo che ci circonda.

Analizzando con meticolosa ironia le percezioni diverse di Marte e Venere – metafore per indicare

rispettivamente il maschile e il femminile – si cerca di trovare un compromesso tra le due parti: si parla, si discute, ci si capisce, ci si aiuta, ci si viene incontro. 

Tra metafore, risate e battute neanche troppo velate, emerge tutto il senso dell’incontro: l’importanza di un rispetto incondizionato e onnipresente tra i generi, le persone, le vite. 

Siamo “biologicamente diversi”, come abbiamo avuto modo di ripeterci più volte, e queste differenze si ripercuotono inevitabilmente sulla nostra visione del mondo e sul modo che ognuno di noi ha di relazionarsi all’altro: la chiave sta nell’accettare senza paura le diversità di chi abbiamo a fianco per costruire rapporti e legami fondamentali per la nostra esistenza.

In fondo ci sarà sempre qualcosa che ci unisce: “il bisogno di amore”

 

Alessandra Masciantonio