“Il libro dei Baltimore” di Joel Dicker

Nelle ultime due settimane ho letto un romanzo intitolato “Il libro dei Baltimore”.

L’ho letto sotto consiglio di mio padre che l’aveva già letto anni prima e mi aveva già detto che fosse molto bello.

La trama segue la vita di Marcus Goldman, un giovane scrittore intento a scrivere il suo primo libro, ma al contempo ripercorre l’ infanzia del nostro protagonista che viene raccontata in prima persona.

Il libro è diviso in capitoli dove si alterna la storia di Marcus, da bambino e da adulto.

La storia parla di una famiglia divisa in due: i Goldman di Baltimore, una cittadina più che benestante, e i Goldman di Montclair, una città meno ricca e più brutta.

Il nostro protagonista è un Goldman di Montclair e d’estate e durante le feste si trasferisce a Baltimore, la ricca città dove vivono gli zii e i cugini Hillel e Woody.

Marcus considera i Goldman di Baltimore nettamente migliori rispetto alla sua famiglia, i Goldman di Montclair, infatti la casa degli zii è enorme, con piscina, numerose sale e stanze per gli ospiti.

Nel libro si alternano i capitoli raccontati in prima persona da Marcus e la storia dei cugini Hillel e Woody raccontata in terza persona.

Mi è piaciuto moltissimo questo libro perché non è un giallo o un thriller, ma una bellissima storia di vita quotidiana e delle vicende dei protagonisti. Nel libro si accenna ripetutamente ad una tragedia che si scoprirà solo fino alla fine del libro.

L’autore è Joel Dicker che, anche se molto giovane, ha già scritto numerosi libri di successo tra cui, oltre a “Il libro dei Baltimore”, “Il caso Alaska Sanders” e “La verità sul caso Harry Quebert”.

Ho già letto “Il caso Alaska Sanders” e ho visto la serie su Amazon prime “La verità sul caso Harry Quebert”.

Mi piacciono molto le sue storie perché oltre ad essere davvero avvincenti, sono scritte molto bene, con un stile tutto suo che non si può descrivere, ma solo capire, leggendolo.

Alessio Casale
Classe 3G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova