”Quiet on set:  dark side of kids tv” una nuova serie

In questi giorni è uscita negli Stati Uniti una nuova serie:”Quiet on set:  dark side of kids tv”.

Racconta il clima tossico e la rete di abusi sessuali su minori nei più famosi programmi per bambini degli anni ’90 e 2000, da parte della Nickelodeon. Partiamo dal fatto che negli anni  2000 non era come oggi. Come unico passatempo, i bambini avevano la televisione. In quegli anni spopolavano le due case di produzione più famose, cioè la Disney Channel e la Nickelodeon. Il programma si focalizza proprio su quest’ultima, sui suoi programmi più famosi, come Zoey 101, iCarly, Victorius e Sam and Cat.

Questi programmi sono stati prodotti da Dan Schneider, l’uomo al centro della discussione. Da quest’ultima emerge che Schneider avrebbe avuto un atteggiamento ambiguo e fuori luogo in un ambiente lavorativo tossico, dove le battute sessiste e le allusioni sarebbero protagoniste.

Non è la prima volta che sentiamo queste accuse. Infatti, il produttore, nel 2018, era stato licenziato dalla Nickelodeon a causa delle continue accuse di molestie sessuali e, tra queste, troviamo anche quelle di Amanda Bynes, che racconta di essere stata intrappolata da Schneider in una relazione quando era minorenne. Dalla relazione è anche rimasta incinta e costretta poi ad abortire.

Quiet on set parla anche dei presunti messaggi nascosti all’interno delle serie. Come possiamo vedere soprattutto su TikTok, ci sono persone che riguardano i loro programmi preferiti, e scoprono che ci sono scene e battute che sono visivamente non adatte ai più piccoli. Solo per fare degli esempi possiamo parlare di scene in cui le attrici vengono spruzzate in faccia con del materiale gelatinoso, ci sono bambine in bikini con adulti che le guardano facendo battute  sull’età del consenso, ma soprattutto scene di piedi. Infatti, in iCarly, che conta 97 episodi, solo in 28 di questi non ci sono riferimenti ai piedi. In tutti gli altri ci sono piedi nudi massaggiati, messi in bocca o che provano a scrivere al cellulare. Possiamo constatare quindi come questo sia feticismo da parte di Schneider.

Oltre a lui lavoravano altre figure, ad esempio Jason Handy, che sconta una pena di sei anni per reati come atti osceni su minore e distribuzione di materiale sessualmente esplicito. Nel programma c’è anche una testimonianza dell’ attore Drake Bell, che racconta di come ha subito un abuso sessuale da parte di Brian Peck, ex attore. In questo programma c’è anche un’intervista fatta dopo le varie accuse rivolte a Schneider, in cui lui stesso si scusa con tutte le sue vittime, dicendo  che non accadrà più ciò che è successo in passato, che è stato molto infantile, alle prime armi, ma adesso ha più consapevolezza.

Da quiet on set possiamo avere più consapevolezza sui prodotti più famosi del 2000, e non dimenticare le vittime.

                                                                                                                                     Giulia De Simone