Martedì 14 maggio siamo andati all’Istituto Nautico di Genova per l’incontro con il giornalista Luca Pagliari, ideatore di Cuori Connessi.
Si, ma che cosa e’ #cuoriconnessi?
E’ un progetto che combatte qualsiasi forma di bullismo.
In questo incontro si sono occupati del cyberbullismo, raccontando due storie inerenti ad esso, al mondo dei cellulari e dei social.
Veronica è una ragazza che frequenta il liceo. Un giorno alcune compagne di classe le fanno un brutto scherzo: rubano il cellulare di un ragazzo e fingendosi lui,scrivono a Veronica frasi d’amore.
Ovviamente per lei inizia un periodo brutto, risatine sotto i baffi, paroline non proprio incoraggianti.
Dopo questo incubo, con l’aiuto della famiglia e dei veri amici, Veronica supera tutto e si sente ancora più forte per aver denunciato.
La seconda storia parla di Alessia, una ragazza che, solo per essersi colorata i capelli di rosso, viene bullizzata e derisa.
Sui social gira voce che è una poco di buono e che si vende per pochi euro.
Alessia si rinchiude in casa e non vuole uscire.
Un giorno , dopo tanto tempo , incontra una ragazza che, dopo averle confessato di aver partecipato anche lei a quello stupido gioco, si pente e diventa sua amica.
Alessia ritorna alla sua vita, le scuse ed il parlare con la ragazza l’hanno liberata da un macigno enorme.Le persone nella vita sanno essere veramente crudeli.
Non bisogna offendere e prendere in giro le persone, avviciniamoci a loro e cerchiamo di capire .
Luca ha ideato un bellissimo progetto che sarà di aiuto a molte persone.
E’ un progetto che combatte qualsiasi forma di bullismo.
In questo incontro si sono occupati del cyberbullismo, raccontando due storie inerenti ad esso, al mondo dei cellulari e dei social.
Veronica è una ragazza che frequenta il liceo. Un giorno alcune compagne di classe le fanno un brutto scherzo: rubano il cellulare di un ragazzo e fingendosi lui,scrivono a Veronica frasi d’amore.
Ovviamente per lei inizia un periodo brutto, risatine sotto i baffi, paroline non proprio incoraggianti.
Dopo questo incubo, con l’aiuto della famiglia e dei veri amici, Veronica supera tutto e si sente ancora più forte per aver denunciato.
La seconda storia parla di Alessia, una ragazza che, solo per essersi colorata i capelli di rosso, viene bullizzata e derisa.
Sui social gira voce che è una poco di buono e che si vende per pochi euro.
Alessia si rinchiude in casa e non vuole uscire.
Un giorno , dopo tanto tempo , incontra una ragazza che, dopo averle confessato di aver partecipato anche lei a quello stupido gioco, si pente e diventa sua amica.
Alessia ritorna alla sua vita, le scuse ed il parlare con la ragazza l’hanno liberata da un macigno enorme.Le persone nella vita sanno essere veramente crudeli.
Non bisogna offendere e prendere in giro le persone, avviciniamoci a loro e cerchiamo di capire .
Luca ha ideato un bellissimo progetto che sarà di aiuto a molte persone.
No al bullismo di tutti i generi.
Pensiamo prima di parlare!
Le nostre parole possono essere un’arma mortale.
Pensiamo prima di parlare!
Le nostre parole possono essere un’arma mortale.
Gabriele Piras
Classe 1G SMS D’Azeglio
IC Molassana e Prato – Genova
