Captain Marvel: la supereroina Marvel

 

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Uscito nelle sale italiane il 6 marzo 2019, il film è tratto dall’omonimo fumetto scritto da Stan Lee, ideatore degli eroi della Marvel Comics. E’ il ventunesimo film di una serie che racconta le vicende degli eroi del universo Marvel. La storia è ambientata nel 1995, in uno scenario che si divide tra mondi alieni e la Terra. La protagonista è Carol Danvers, membro di un gruppo militare dei Kree (razza aliena alla quale crede di appartenere) e chiamata da questi ultimi “Vers”. A differenza dei suoi compagni, ella può utilizzare dei poteri sovrannaturali, dei quali non ricorda la provenienza. Inviata sulla Terra in una missione legata alla guerra contro gli Skrull (razza aliena nemica dei Kree), scoprirà l’origine delle sue abilità uniche e che la sua vita in passato era molto diversa. Sarà aiutata da Nick Fiury, agente dello S.H.I.E.L.D., organizzazione di spionaggio e anterroristica umana, e da Maria Rambeau, ex-pilota di caccia e sua amica.

La storia è avvincente, fa trattenere il fiato fino alla fine e permette allo spettatore di rivalutare le sue idee sui personaggi con lo svolgersi degli eventi. La figura della protagonista si rivela innovativa, in quanto la figura di “eroina” è in minoranza nel panorama dei supereroi. Per la prima volta si ha la centrale presenza di un personaggio principale femminile che ribalta i ruoli, diventando colei che combatte e salva e non colei deve essere salvata. La personalità ferrea della protagonista tende però a sminuire i ruoli degli altri personaggi, sottolineando durante il film come lei sia sempre un passo avanti rispetto a tutti. Questo rende il personaggio arrogante e potenzialmente odiabile, facendo trasparire che per essere forti bisogna sminuire il prossimo. Questi particolari non tolgono sentimentalità a Carol, in quanto riscopre dei legami profondi avuti con Maria Rambeau.

 

Di Alessia Antonelli