Parlare di amicizia vera non è molto facile. L’amicizia è un affetto reciproco verso un’altra persona che può essere sia dello stesso sesso che del sesso opposto. Ad un amico si possono raccontare storie vissute in passato o avvenimenti successi pochi minuti prima, ci si può passare un po’ di tempo per scherzare e anche giocare insieme, si possono confidare dei segreti e sentimenti d’amore per una persona, fare dei regali perché gli si vuole molto bene e sfogarsi dei propri piccoli o grandi problemi.
Da quando sono piccola ho una cosa che mi distingue dalle altre ragazze: preferisco passare più tempo con i maschi che con le femmine, perché mi diverto di più con loro. Di solito si parla male delle amicizie sul web perché spesso vengono detti amici anche persone che poi praticamente non si sentono mai. A me però è successo di “frequentare” sui social alcuni ragazzi che vivono al di fuori della mia regione, e capita che passo molto tempo con loro. Ho incontrato “Unicorno”, una ragazza che si trova in Toscana, l’ho trovata tramite un app del telefono, ci siamo conosciute e abbiamo legato subito e da quel giorno non smettiamo mai di scriverci. Ho incontrato anche il mio “fratellone”, lo chiamo così forse perché sono figlia unica e ogni tanto ho bisogno di un fratello, sempre su quell’app, e anche con lui, da quando lo conosco, non smettiamo mai di scriverci. Mio padre mi ha detto che una volta si chiamavano amici di penna, persone che si scrivevano ma non si vedevano mai.
Ci sono alcune amicizie false, persone che ti frequentano solo a scopo di diventare popolare. In molti dicono di avere degli amici che sono celebrità o di averne a centinaia solo per vantarsi. Mio padre mi ha detto pure: “i veri amici si contano sulle dita di una mano”.
Giulia Malpici III C
