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“Wolfwalkers-il popolo dei lupi”: recensione di un piccolo capolavoro

Nello scorso anno sono moltissimi i film che, non potendo uscire al cinema, sono passati in sordina sulle varie piattaforme di streaming, non ottenendo la fama che avrebbero avuto con una pubblicazione in sala. Tra questi film eccelle “Wolfwalkers-il popolo dei lupi”, film dello studio di animazione irlandese Cartoon saloon diretto da Tomm Moore e Ross Stewart. La storia è quella della giovane Robyn, figlia di un rinomato cacciatore di lupi nella Kilkenny del 1650 che non vede l’ora di poter seguire le orme del padre ma che, una volta avventuratasi nei boschi fuori dalle mura della città, stringe amicizia con Meth, una misteriosa ragazza che si rivelerà essere una wolfwalker: il suo potere è infatti quello di trasformarsi in lupo durante il sonno, con il rischio però di venire uccisa, oltre che dal padre di Robyn, anche da Lord Protector, lo spietato governatore della città. L’apparato visivo messo in scena da Moore risulta straordinario, ogni inquadratura è un mosaico di forme semplici ed essenziali che con un’ animazione bidimensionale sporca e piena di graffi va contro la moda dell’animazione digitale degli ultimi anni, dimostrando che l’animazione tradizionale è tutt’altro che sorpassata. In termini di contenuto narrativo il film potrebbe risultare  non originale, infatti narra la classica storia di un amicizia proibita tra due mondi opposti che si è già vista in “Dragon Trainer” e in “Principessa Mononoke”, ciò però non va ad intaccare la bellezza del film che va a prendere questo spunto narrativo e lo rinnova andando a raccontare una storia semplice e piacevole, che allo stesso tempo riesce a mandare forti messaggi di stampo ecologico promuovendo la convivenza tra uomo e natura. In conclusione “Wolfwalkers” è un film straordinario e ben bilanciato tra un estetica meravigliosa e tematiche importanti, un “must” per tutti gli appassionati del genere e molto probabilmente il miglior film d’animazione del 2020.

 

Andrea Martucci

3A Liceo G.B. Vico Napoli