EMMA LIVE AL FORUM: E’ UN SUCCESSO

26/02/19

Dopo più di un anno dall’uscita del suo ultimo album “Essere Qui” e dopo un primo tour promosso a pieni voti, Emma Marrone torna sul palco dei più importanti palazzetti italiani.
La tappa a Milano è inevitabile per la cantante salentina che, poco prima dell’inizio del concerto, con centinaia di fan già in coda per conquistare le prime file, afferma di non riuscire ad abituarsi al calore del Forum di Assago. E lo dimostra più volte nella serata, nonostante la sua carriera di successi, emozionandosi fino alle lacrime durante “Quando le canzoni finiranno” , perché davanti a sé vede oltre 10.000 persone accendere le torce dei cellulari e illuminare il palazzetto.

Apre il concerto con la proiezione di un inaspettato video sull’importanza della musica nella sua vita, che mostra alcuni dei momenti e dei tour più belli della sua carriera (e alcuni fan sono già in lacrime). Non entra sul palco da protagonista, ma si nasconde dietro la batteria per poi mostrarsi vicino al suo musicista suonando insieme a lui l’intro di “Effetto Domino”. Parte con energia, anche se dopo il concerto ammette quanto in realtà le tremassero le gambe.
Emma non manca di esprimersi su quanto accaduto nei giorni precedenti. La cantante infatti aveva urlato “Aprite i porti” durante uno dei suoi concerti, ricevendo poi insulti pesanti e offensivi. Risponde con decisione, rimarcando alcune frasi delle sue canzoni o aggiungendone altre. Per esempio, conclude il brano “Le cose che penso” incitando i presenti a restare umani, e durante “Malelingue” (e il titolo già la dice lunga) afferma di aver smesso di leggere i commenti sull’accaduto, preferendo concentrarsi sull’amore che la circonda e sul suo pubblico, “l’unica cosa che conta”.
Si rivolge anche a suo padre, seduto proprio sotto il palco, ringraziandolo per averla cresciuta con il suono della sua chitarra e dedicandogli tutte le canzoni che lei stessa accompagnerà, prima con l’acustica e poi con l’elettrica. Non mancano anche momenti di risate, come quando Emma si ritrova una cimice sulla maglietta e, spaventata, la scaccia dal palco, affermando di non poter continuare a cantare con un insetto nelle vicinanze.

Gli abiti che indossa rispecchiano la sua personalità, partendo da una grintosa giacca rosa su pantaloncini corti e maglietta, passando a una camicia brillante su pantaloni di pelle nera e tacco argentato, per arrivare a un tubino nero glitterato su stivali alti fin sopra il ginocchio.

E’ proprio nell’ultima parte che lo spettacolo raggiunge il punto più alto di forza, con un’esplosione di energia che viene sia dalla band (con dei bellissimi arrangiamenti), sia dalla cantante, sia dal pubblico presente. Ci sono fan che saltano e ballano senza sosta, altri che semplicemente si alzano dalle sedie, pochi che rimangono seduti, ma tutti, tutti cantano con lei ogni parola di ogni singola canzone in scaletta (e sono ben 30) arrivando quasi a superare la sua stessa voce.
La serata è dunque un misto di carica ed energia, ma anche di dolcezza e fragilità. Emma sta bene sul palco perché sa come esprimere tutte queste emozioni con naturalezza, senza mai fingere. Guarda negli occhi tutti coloro che hanno speso dei soldi per andare a vederla, interagisce con loro, li ringrazia all’infinito, stringe le loro mani durante “Sorrido lo stesso”, li lascia cantare sorridendo, apre le braccia e si toglie gli auricolari per sentire tutto il loro amore, come se non si aspettasse di riceverlo.
E’ una vera e propria festa, che si conclude nuovamente nell’introspezione di “Inutile Canzone”, seguita da una rapida corsa a toccare un’ultima volta le mani dei suoi fan, il tradizionale bacio al palco che la cantante ripete ad ogni data, e il saluto finale. Emma sorride con gli occhi lucidi ed esce di scena piangendo, con la musica che ancora risuona nel palazzetto.

 

Di Giada Secchi