Il diritto di contare è un film drammatico del 2017.
I fatti raccontati sono tratti dalla realtà e mostrano l’esperienza di Katherine Johnson e delle colleghe Dorothy Vaughn e Mary Jackson, come donne nere che nel 1961 vivono in America (stato segregazionista), matematiche della NASA. Questo film lascia vedere come senza queste donne non ci sarebbe stato il primo americano nello spazio togliendogli cosi la possibilità di mettere la bandiera sulla luna. Oltre a questa parte storica possiamo vedere anche la vita di tre donne che combattevano per i loro diritti e per quelli dei loro figli cercando di sopravvivere in un mondo in cui non si sentivano adeguate e tanto meno accettate. Le attrici hanno aiutato tantissimo con la loro recitazione, ci sono infatti alcune scene che fanno capire veramente la situazione delle persone discriminate di quell’epoca e fanno riflettere molto. Le parti che svelano la vita privata di queste donne non sono affatto superflue come si potrebbe pensare ma rafforzano il loro personaggio aprono gli occhi allo spettatore mostrando anche le parti meno discusse nella storia dell’tempo. Un punto a favore è che il film sia educativo ma non sorpassa la sottile linea che lo farebbe sfociare nella pesantezza.
È una storia avvincente, che cattura, di cui anche se si conosce già il finale si è portati a pensare a quali avrebbero potuto essere le conseguenze se qualcosa fosse andato storto o se queste matematiche non avessero combattuto per i loro diritti, facendosi valere. Come è normale che sia, sono presenti figure negative che vanno contro le nostre protagoniste e che si è portati ad odiare, ma verso la fine del film vediamo anche una crescita di questi personaggi che cambiano la loro prospettiva facendoci dimenticare l’odio precedentemente provato. È un film che consiglierei a tutti, grandi e piccoli, appassionati in materia o meno. Come detto precedentemente ha un lato educativo ma rimane piacevole da guardare.
Certe scene rimarranno con voi per molto tempo lasciandovi pensare e riflettere sul passato e sul presente e su come alla fine anche e oggi non sia cambiato molto per certi aspetti, per le donne per i neri e per tutte le persone che ancora combattono per i loro diritti. Vi troverete a fare il tifo per le protagoniste sperando che realizzino i loro sogni. Una parte molto affascinante di questo film è che come già detto è tratto dalla realtà, cosa molto facile da dimenticare durante la visione perché si tratta di una storia che a tratti sembra troppo bella per essere vera anche con i suoi lati negativi.
Di Margherita Paganini
