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LA MAFIA, UNA REALTA’ COSI’ LONTANA EPPURE COSI’ VICINA

Oggi giovedì 28 novembre al liceo classico Dante Alighieri di Roma si è tenuta un’assemblea di istituto. Per capire meglio cosa è successo abbiamo deciso di intervistare la studentessa Giulia Gemma.

Di cosa avete parlato?

Questa assemblea è stata organizzata dai rappresentanti di istituto per parlare della criminalità organizzata. É venuto anche un ospite attivo in questo campo che ci ha portato esempi del suo operato attraverso video e testimonianze sul suo lavoro con i ragazzi della scuola in cui insegna.

Chi era l’ospite di cui mi hai appena parlato?

L’ospite è Don Luigi Merola, uno degli attivisti che in questo momento spicca nella lotta contro la criminalità organizzata. Ad esempio ha portato alla polizia prove sullo spaccio di droga che avveniva nella periferia di Napoli.

Durante l’assemblea ha fatto proiettare un video nel quale mostrava le attività organizzate con alcuni ragazzi, ad esempio invitando personaggi di spicco.

Cosa ti ha colpito?

Mi ha colpito il fatto che lui sia arrivato a scuola con una scorta di militari che gli è stata assegnata dopo aver ricevuto delle minacce di morte. Mi ha anche stupito la sua forza nell’aver continuato questa lotta anche dopo che nel 2004 era stata intercettata una telefonata in cui veniva minacciato di morte a seguito di un’omelia in cui accusava apertamente la Camorra della morte di una ragazza.

Ti sembra che la criminalità organizzata che ci ha mostrato Don Luigi Merola sia simile a ciò che ci viene mostrato in film, libri o al telegiornale?

Penso di si. Ho riscontrato delle somiglianze tra la realtà raccontata da Don Merola e un libro che ho letto su Don Pino Puglisi. Nonostante le testimonianze che abbiamo ascoltato in prima persona, questa rimane una realtà lontana da noi e spesso non riusciamo a comprendere le dimensioni e la gravità del fenomeno.

RACHELE MURA